8 modi per accompagnare il tuo marchio di moda nel percorso verso un ecommerce sostenibile
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La sostenibilità è un obiettivo comune. Tutti sembrano impegnati nella ricerca di un modo per proteggere l'ambiente e creare equità sociale senza penalizzare lo sviluppo economico.
Le ricerche più recenti mostrano che il 62% delle persone appartenenti alla Generazione Z preferisce acquistare marchi sostenibili, mentre il 72% predilige le aziende che danno il proprio contributo in una o più cause di interesse sociale.
Il consumo etico e sostenibile è un obiettivo sempre più comune tra gli acquirenti, tendenza riscontrabile anche nel settore dell'ecommerce. La domanda quindi sorge spontanea: cosa possono fare i rivenditori del settore della moda per rendere la propria attività più sostenibile?
1. Implementare un sistema di spedizione e raccolta ecocompatibile.
Secondo una recente ricerca (eMarketer), il 75% degli acquirenti digitali del Regno Unito preferisce acquistare da rivenditori e marchi che utilizzano metodi di consegna e reso più ecosostenibili.Al contempo, la domanda relativa a una spedizione sempre più veloce nel settore ecommerce non è mai stata così pressante. Trovare il giusto equilibrio è un'impresa ardua.
I consumatori si aspettano che marchi e rivenditori agiscano con trasparenza e in modo responsabile, e che forniscano soluzioni pratiche quando si tratta, ad esempio, di mantenere i prezzi competitivi, offrire nuove opzioni di consegna, supportare i rivenditori locali o rendere le proprie operazioni più sostenibili.
Offrire comodi punti di raccolta è uno dei modi in cui i rivenditori possono incoraggiare gli utenti a fare shopping, secondo un sondaggio condotto di recente da PayPal e BigCommerce.
Altra strategia efficace è quella di ridurre il numero di resi, poiché un reso equivale a una doppia spedizione e a un maggiore impatto sull'ambiente. Fornire descrizioni chiare del prodotto e dati precisi in merito a dimensioni o taglie può aiutare gli utenti a prendere decisioni di acquisto più consapevoli. È inoltre consigliabile regolare la politica di reso in modo da scoraggiare i clienti che, per esempio, tendono ad acquistare più taglie di un determinato capo, per poi tenere quella che veste meglio e restituire le altre.
2. Ridurre gli imballaggi.
Uno sforzo concreto per ridurre i rifiuti relativi agli imballaggi nell'ambito dell'ecommerce può diminuire significativamente l'impatto negativo della tua attività sull'ambiente. Potresti ad esempio acquistare imballaggi di diverse misure che meglio si adattino agli articoli di piccole dimensioni. Le scatole sono generalmente troppo grandi: uno spreco non solo di spazio, ma anche di materiali necessari per proteggere i prodotti al loro interno.
Saloni Doshi, CEO di EcoEnclose, azienda che produce imballaggi compostabili e biodegradabili, spiega perché utilizzare involucri di dimensioni appropriate è una parte importante del proprio business:
"Il nostro obiettivo era quello di offrire non solo imballaggi composti al 100% da materiali riciclati, ma anche soluzioni personalizzabili e che consentissero ai clienti di risparmiare spazio. Abbiamo investito in modo da consentire la personalizzazione degli imballaggi anche per volumi limitati."
3. Creare politiche relative al riciclaggio.
Oltre a ridimensionare gli imballaggi per adattarli alla confezione degli articoli da spedire, le società possono scegliere prodotti e materiali sostenibili.
Utilizzare scatole di cartone e buste riciclabili, e rendere il processo di smaltimento più semplice per i clienti, può aiutare a ridurre significativamente la quantità di rifiuti prodotti.
4Ocean è un rivenditore online la cui intera attività è votata alla sostenibilità. La società vende bracciali e capi di abbigliamento, e devolve una parte degli introiti a iniziative volte a ripulire gli oceani dalla plastica. E ovviamente, anche i prodotti che vende e gli imballaggi che utilizza sono sostenibili.
4. Ridurre gli sprechi energetici.
Siamo un po' al di fuori dell'ecommerce, ma poiché i confini tra shopping online e offline si fanno sempre più labili, anche le pratiche adottate nella gestione dei negozi e dei magazzini fisici devono essere prese in considerazione nella strategia volta alla sostenibilità. Modifiche semplici, come per esempio spegnere i macchinari non in uso, investire in sistemi di illuminazione a basso consumo e ridurre la temperatura in uffici e negozi, possono aiutare a tagliare drasticamente le bollette.
Prima di tutto, sarà necessario effettuare un controllo energetico per capire dove è necessario intervenire. Sarà quindi possibile iniziare dalle modifiche più semplici da apportare, ma che abbiano il maggior impatto complessivo.
5. Aggiungere all'offerta dei prodotti che incoraggino ad adottare uno stile di vita più sostenibile.
Uno dei possibili modi per rendere la sostenibilità parte integrale della tua azienda è quello di includere prodotti correlati nella tua offerta, specie ora che la domanda è costantemente in crescita.
Potresti per esempio proporre delle alternative ecocompatibili ai prodotti esistenti, oppure articoli in grado di rendere il viaggio verso la sostenibilità più semplice. Prendiamo l'esempio di Heist Studios, rivenditore di biancheria intima del Regno Unito. La società ha creato la Eco Lace Collection, una collezione composta al 100% da tessuti riciclati e riciclabili, nell'ambito del proprio impegno nei confronti sia delle esigenze dei clienti che di quelle del pianeta.
Includendo nella tua linea dei prodotti in grado di aiutare i clienti a vivere in modo più sostenibile, amplierai automaticamente la tua base clienti.
6. Proporre un servizio di compensazione delle emissioni di carbonio al momento del pagamento.
Un modo efficace per bilanciare le emissioni dovute alla creazione e alla vendita dei tuoi prodotti è quello di acquistare servizi di compensazione. Essenzialmente, si tratta di investire in progetti volti a ridurre l'emissione di gas serra per compensare l'impronta della tua attività sull'ambiente.
All'inizio del 2019, Etsy, marketplace dedicato all'artigianato, rivelò il proprio obiettivo di diventare la prima società ecommerce internazionale a compensare completamente le emissioni di gas serra prodotte dalla spedizione dei prodotti dei propri venditori.
Puoi incorporare tale investimento nel tuo budget aziendale e, al contempo, consentire ai clienti di dare una mano, fornendo loro l'opportunità di corrispondere un importo volontario all'atto del pagamento. Assicurati soltanto di scegliere un progetto accreditato. Integrazioni come Cloverly possono offrirti soluzioni davvero intuitive.
7. Utilizzare l'ecommerce per rivendere gli articoli usati.
In linea con le ultime tendenze nel campo della moda, un ultimo, efficace passo potrebbe essere quello di aiutare i tuoi clienti a regalare ai tuoi prodotti una "seconda vita". Generalmente, gli articoli vengono creati, utilizzati e poi smaltiti, esattamente in quest'ordine. L'obiettivo è di cambiare questo iter, e favorire la cosiddetta economia circolare.
Si tratta di un modello di produzione e consumo basato sul riciclo e sul riutilizzo dei prodotti, che passano per le mani di più proprietari prima di giungere allo smaltimento.
Le piattaforme che consentono la rivendita di merci usate, anche senza intermediari, come ad esempio Vinted, che permette agli utenti di acquistare abiti e accessori di seconda mano, stanno acquisendo crescente popolarità, specie tra gli esponenti della Generazione Z. Per incoraggiare i tuoi clienti a contribuire a un modello di economia circolare, puoi fornir loro l'opportunità di rivendere gli articoli acquistati o di comprare prodotti riciclati. Ha seguito questa linea Patagonia, un'azienda di capi di abbigliamento che sul proprio sito web propone la sezione Worn Wear, dove gli utenti possono reperire capi creati da altri capi.
8. Aggiornare la tua filosofia aziendale.
Una volta che avrai implementato tutte le misure indicate, spendi un po' di tempo per aggiornare la sezione del tuo sito dedicata alla mission e alla storia della tua azienda. La filosofia del tuo marchio racconta ai clienti chi sei e quali sono i tuoi valori. È quindi una parte importante nella definizione del tuo brand e della sua reputazione. Un marchio davvero sostenibile prende una chiara posizione in merito, e implementa le politiche ambientali e sociali necessarie a sostegno delle proprie convinzioni.
In qualità di società ecommerce, devi far in modo che la tua filosofia aziendale si rifletta ovunque sul tuo sito e nei canali di vendita. Puoi trasmettere un messaggio coerente includendo una dichiarazione chiara sul tuo sito web, sui post, sui social e su tutti i tuoi contenuti.
Olive, un marchio di abbigliamento contemporaneo con sede nel Regno Unito, offre un esempio concreto. La dichiarazione relativa all'impiego di pratiche etiche ed ecosostenibili è inclusa sia nella pagina che parla dell'azienda, che in una pagina a parte, più articolata, che affronta la "coscienza aziendale":
"Siamo consapevoli che dietro a ciascun capo che offriamo si celano numerosi processi, a cominciare dalla coltivazione e dalla produzione dei filati. Come parte di una catena più ampia, abbiamo deciso di responsabilizzarci, e di sensibilizzarci nei confronti delle considerazioni etiche che stanno a cuore a noi e a molti dei nostri clienti."
Vuoi intraprendere anche tu il viaggio verso la sostenibilità?
L'esigenza di adottare pratiche più sostenibili nel settore della moda non nasce oggi, ma è da molto tempo obiettivo sempre più pressante di venditori e consumatori.
Una filosofia del marchio tesa alla consapevolezza e l'offerta di prodotti sostenibili non sono quasi più un'opzione, per i rivenditori, ora che le generazioni più attente a queste problematiche accrescono il proprio potere d'acquisto. Per fortuna, agli esponenti della Generazione Z non importa che tali pratiche potrebbero generare un aumento dei costi. Infatti, il 73% di loro è disposto a pagare di più, per l'acquisto di prodotti sostenibili. Significa che per i rivenditori questo è il momento giusto per investire in tal senso.
Non importa a che punto sia il tuo percorso verso la sostenibilità: BigCommerce e i suoi innumerevoli partner potrebbero rivelarsi alleati davvero validi. Visita la pagina bigcommerce.it