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Aeffe chiude il 2020 con un fatturato in flessione del 23,3 per cento

Scritto da Isabella Naef

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Business

Ieri il consiglio di amministrazione di Aeffe Spa, società del lusso, quotata al segmento Star di Borsa Italiana, che opera con i marchi Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini, ha approvato il Bilancio consolidato e il Progetto di bilancio d’esercizio 2020.

L'azienda ha archiviato l'anno con ricavi consolidati pari a 269,1 milioni di euro, rispetto ai 351,4 milioni di euro del 2019, con un decremento del 23,3 per cento a cambi costanti (-23,4 per cento a cambi correnti). L'Ebitda adjusted è stato pari a 8,5 milioni di euro (3,2 per cento dei ricavi), al netto di una svalutazione straordinaria delle rimanenze di materie prime per 4,0 milioni di euro operata a causa della pandemia da Covid-19, rispetto all’Ebitda di 53,1 milioni di euro del 2019.

I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato una contrazione del 16,2 per cento

La performance del 2020, si legge in una nota, "è stata profondamente influenzata dagli effetti della pandemia del Covid-19. Tuttavia, il gruppo ha, sin dall’inizio dell’emergenza, intrapreso un efficace piano di azioni volto a limitarne l’impatto sul business, sia sotto il profilo economico che finanziario".

Dati alla mano, i rcavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 197,4 milioni di euro, registrando un decremento del 24,6 per cento a cambi costanti rispetto al 2019 (-24,7 per cento a cambi correnti).

I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato una contrazione del 16,2 per cento, sia a cambi costanti sia a cambi correnti, al lordo delle elisioni tra le due divisioni e sono ammontati a 107,4 milioni di euro. “In un anno segnato dalla pandemia, il Gruppo ha dimostrato un’efficace capacità gestionale, sia a livello finanziario sia in termini di marketing. Nel 2020 sono state lanciate nuove e significative iniziative destinate a integrarsi con la strategia di sviluppo futuro, dagli investimenti per l’ottimizzazione dello showroom in remoto, alla crescita sulle piattaforme e-commerce, unitamente ai progetti di successo di travel retail nella Greater China. Confidiamo in massicce campagne vaccinali in tutti i mercati di riferimento e in una prossima e ritrovata normalità per una nuova fase di ripresa, facendo leva sul posizionamento dei nostri brand e sul buon riscontro alle collezioni autunno/inverno 2021-22”, ha sottolineato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe Spa.

Nel 2020, tutte le aree geografiche, pur riportando una flessione rispetto al 2019, hanno segnato un buon recupero nel secondo semestre dell’anno.

Le vendite sul mercato italiano sono diminuite del 24,2 per cento a 121,9 milioni di euro rispetto al 2019, calo registrato sia nel canale wholesale sia nel canale retail, per effetto dell’impatto della pandemia.

A tassi di cambio costanti, nel 2020 le vendite in Europa, con un’incidenza sul fatturato del 30,7 per cento, hanno riportato una flessione del 4,9 per cento trainate in particolare dal buon andamento di Germania ed Europa orientale. In Asia e nel Resto del mondo, il Gruppo ha conseguito ricavi per 53,5 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 19,9 per cento, in diminuzione del 37,6 per cento a cambi costanti rispetto al 2019.

L’area del Far East ha risentito fortemente delle limitazioni in termini di circolazione delle persone per il contenimento della pandemia, mentre il Middle East ha riportato un calo più contenuto. L’area della Greater China ha registrato nel 2020 un calo del 35 per cento, in recupero nell’ultimo trimestre dell’anno con un trend del traffico nei negozi in netta ripresa. Tale area rappresenterà un importante driver di crescita dei brand del Gruppo a partire dal 2021.

Le vendite in America, con un’incidenza sul fatturato del 4,1 per cento, hanno registrato una diminuzione pari al 36,2 per cento a tassi di cambio costanti.

A livello di canale distributivo, nel 2020, tutti i canali hanno subito gli effetti della pandemia da Covid-19. Il canale wholesale ha registrato, a tassi di cambio costanti, una diminuzione del 19,9 per cento e rappresenta il 72,5 per cento del fatturato di gruppo. Nel 2020 le vendite dei negozi a gestione diretta (canale retail) sono diminuite del 32,2 per cento a tassi di cambio costanti.

I ricavi per royalties, che rappresentano il 3,9 per cento del fatturato consolidato, hanno riportato un decremento del 23,5 per cento rispetto al 2019.

Per quanto riguarda il network complessivo dei negozi a gestione diretta (Dos) vi sono state nel periodo alcune aperture e chiusure per tenere conto di location più strategiche e in linea con il posizionamento dei nostri brand. Sotto il profilo dei franchised store, nel periodo, sono avvenute, in Europa e nel mercato asiatico, alcune aperture e chiusure per un nuovo riposizionamento dei punti vendita.

"Nonostante le recenti sfide legate alle nuove varianti del virus e ai possibili ritardi nella distribuzione vaccinale, il quadro macroeconomico globale sta mostrando segnali di miglioramento nell’ultimo trimestre. E’ probabile che l’attuale incertezza alimentata da rinnovate misure di contenimento della pandemia continui a permanere nei prossimi mesi con possibili effetti negativi soprattutto sui flussi turistici stranieri", ha spiegato il management.

"In questo difficile contesto internazionale il Gruppo continuerà a focalizzarsi sul potenziamento del business online, della comunicazione digitale e della distribuzione in mercati strategici come il Far East, con l’obiettivo preminente di catturare la domanda domestica cinese che rimane uno tra i principali driver di crescita dell’intero settore del lusso. Nonostante la complicata situazione macroeconomica, la campagna vendite attualmente in corso sta procedendo con risultati sopra le aspettative e, pertanto, sebbene l’incertezza di questi tempi, siamo certi che il Gruppo uscirà rafforzato da questa congiuntura", ha aggiunto il management.

Foto: Moschino, Aeffe website

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