Brioni: accordo su 139 esuberi full time

Dopo settimane di trattative e alla fine di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi, sembra raggiunto l'accordo sugli esuberi dell'etichetta del menswear Brioni.

L'azienda aveva annunciato l'esubero di parte di 400 dei 1.150 lavoratori dei 3 stabilimenti dell'area vestina. Via libera alla riduzione dell'orario a 32 ore settimanali, ad attività di insourcing e alla mobilità volontaria. La griffe, che fa capo al colosso del lusso Kering, nelle scorse settimane aveva annunciato l'esubero di 400 lavoratori, scesi a 139 full time nell'ambito della trattativa.

I sindacati hanno dato il via libera all'apertura della procedura di mobilità volontaria per massimo 139 lavoratori

I sindacati hanno dato il via libera all'apertura della procedura di mobilità volontaria per massimo 139 lavoratori, unico requisito la non opposizione al licenziamento. Questa procedura dovrà concludersi entro il 30 aprile. Chi accetterà otterrà incentivi fino a 32mila euro.

"Resta aperta la partita sulla differenza tra i 139 esuberi richiesti dall'azienda e i lavoratori che andranno in mobilità", hanno sottolineato i sindacati. In agenda un nuovo incontro al Ministero dello sviluppo economico, a Roma.

Risale al 22 marzo, il primo incontro per la vertenza dei 400 esuberi di Brioni che riguardano gli stabilimenti di Penne, Montebello e Civitella Casanova. Durante l'incontro, fuori dalla sede del Ministero, si era fatta sentire la mobilitazione dei dipendenti della griffe di casa Kering e dei commercianti presenti sul territorio abruzzese, dove ha sede il polo produttivo della griffe. A manifestare contro i 400 esuberi oltre 700 persone.