Brunello Cucinelli: utile in crescita nei sei mesi

Il gruppo del cachemire Brunello Cucinelli ha chiuso il primo semestre del 2015 con un utile netto pari a 15,5 milioni, in crescita del 2,7 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Risultano in miglioramento anche l'Ebitda che è salito dell'11,8 percento a 33,4 milioni, e i ricavi che hanno registrato un progresso del 13,9 percento a quota 200,3 milioni.

La società ha recentemente aperto un negozio a New York, nel quartiere di Soho si tratta del terzo store a Manhattan.

'Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre 2015. Consideriamo questi dati eccellenti, ed essendo passati ormai i due terzi dell’anno, immaginiamo un fine anno “bellissimo”. Stiamo portando a termine l’importante piano d’investimento triennale 2013-15, che ci ha permesso di consolidare la nostra industria per gli anni a venire", ha detto Brunello Cucinelli, presidente e amministratore delegato dell'azienda fondata nel 1978.

"È pressoché terminata la campagna vendite primavera/estate 2016, con dei risultati particolarmente positivi. Le collezioni sono state giudicate di grande livello. Dietro a queste considerazioni immaginiamo anche per il 2016 un anno molto interessante con una crescita a due cifre. Restiamo fermamente convinti, con senso di responsabilità ma anche con molta serenità, che la strategia imprenditoriale della nostra azienda, basata su un prodotto di abbigliamento di altissima qualità, artigianalità, manualità, esclusività, eleganza e contemporaneità continuerà ad essere la chiave di volta perché il nostro made in Italy sia sempre amato, ambìto e protagonista nel mondo”, ha aggiunto Cucinelli.

L'azienda, che ha sede a Solomeo, è quotata sul Mercato telematico azionario di Borsa Italiana.

Sul mercato italiano le vendite sono state pari a 36,9 milioni, in aumento dell'1,8 percento rispetto al primo semestre 2014

Per quanto riguarda i singoli mercati, sul territorio nordamericano l'azienda ha messo a segno una crescita del fatturato pari al +25,8 percento (69,7 milioni di euro rispetto a 55,4 milioni al 30 giugno 2014, con un peso sul fatturato del 34,8%). Sul mercato europeo i ricavi si sono attestati a +5,3 percento (63,2 milioni di euro rispetto ai 60,0 milioni del primo semestre 2014).

La Greater China ha registrato ricavi in aumento del +14,5 percento, raggiungendo gli 11,9 milioni di euro al 30 giugno 2015, rispetto ai 10,4 milioni del primo semestre 2014. Nel resto del mondo i fatturati sono risultati in aumento del +36,0 percento, pari a 18,7 milioni al 30 giungo 2015, rispetto ai 13,7 milioni del 30 giugno 2014. Sul mercato italiano le vendite sono state pari a 36,9 milioni, con un peso del 18,4 percento sul totale dei ricavi, in aumento dell'1,8 percento rispetto ai 36,3 milioni del primo semestre 2014.

Il network dei monomarca della griffe include 115 boutique (102 boutique al 30 giugno 2014), con 13 aperture nette negli ultimi 12 mesi; al 31 dicembre 2014 le boutique presenti erano pari a 105.

Il network monomarca diretto è pari a 79 boutique (65 boutique al 30 giugno 2014), in presenza delle 11 aperture nette e 3 conversioni dalla rete monomarca wholesale negli ultimi 12 mesi. La rete wholesale conta 36 boutique (37 boutique al 30 giugno 2014), a fronte di 2 nuove aperture e 3 conversioni negli ultimi 12 mesi.