Calo delle vendite per Gucci nel primo trimestre

Gucci, che fa capo al colosso francese Kering, ha chiuso il primo trimestre con un calo delle vendite più sensibile del previsto.

L'etichetta fiorentina, che rappresenta quasi il 60 percento dell'utile operativo di Kering, ha registrato una contrazione del 7,9 percento del giro d'affari a tassi di cambio costanti, mentre gli analisti si aspettavano una flessione dal 3 al 6 percento.

L'etichetta è in piena fase di rilancio e riposizionamento.

Gucci è piena fase di rilancio

"La nostra priorità è dare nuovo impeto a Gucci", ha detto il direttore finanziario di Kering, Jean-Marc Duplaix.

Numeri alla mano le vendite del primo trimestre del gruppo Kering sono risultate in aumento dell'11,4 percento a 2,65 miliardi di euro. A cambi costanti il dato ha segnato un calo dello 0,6 percento.

Il gruppo Gucci ha segnato un fatturato in aumento del 4 percento nel trimestre, ma, come detto, è in flessione dell'7,9 percento su basi comparabili.

In una nota il gruppo sottolinea che l'andamento è stato positivo nella rete di negozi gestiti direttamente in Europa e stabile negli Usa, mentre è stato contrastato altrove, anche a causa delle difficili condizioni di mercato nella regione Asia-Pacifico.