Ferragamo, ricavi in flessione nel primo trimestre

Salvatore Ferragamo spa ha archiviato i primi tre mesi del 2016 con ricavi in flessione dell'1,8 percento, a 321 milioni di euro (-1,8 percento rispetto ai 327 milioni di euro al 31 marzo 2015).

Lo scorso aprile, Michele Norsa ha annunciato di voler lasciare a fine anno la carica di amministratore delegato. Norsa ricopre la carica di ceo dall'ottobre 2006.

L'utile netto del periodo ammonta a 34 milioni di euro (+6,3 percento rispetto ai 32 milioni di euro al 31 marzo 2015), inclusivo del risultato di terzi negativo per 1 milione di euro.

Guardando ai ricavi per area geografica, l'area Asia Pacifico, che è il primo mercato in termini di ricavi per il gruppo, ha visto una contrazion del 3 percento (-2 percento a tassi di cambio costanti), rispetto al primo trimestre 2015, principalmente dovuta al deterioramento del business a Hong Kong e Macao.

I negozi diretti in Cina hanno registrato nel corso dei primi tre mesi dell anno un decremento delle vendite del 6 percento, penalizzati anche dalla difficile base di confronto (+22 percento del primo trimestre del 2015). L'area Europa ha registrato nel corso dei primi tre mesi del 2016 una diminuzione dei ricavi del 4 percento rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, a seguito anche di un minore afflusso turistico, negativamente influenzato dai tragici eventi. L'area del Nord America ha registrato nel corso dei primi tre mesi del 2016 un aumento dei ricavi pari all'1 percento.

Il mercato giapponese, nei primi tre mesi del 2016, ha registrato un incremento dei ricavi del 2 percento (stabili a tassi di cambio costanti). L'area del Centro e Sud America ha continuato la sua crescita seppure penalizzata dalla valuta, registrando ricavi stabili nel corso dei primi tre mesi del 2016.

Foto: Ferragamo