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Geox e l'andamento del business durante la pandemia

Scritto da FashionUnited

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Tutti i centri distributivi del Gruppo Geox nel mondo sono attualmente operativi anche se, per quanto riguarda quello italiano, l’attività è limitata al solo commercio elettronico per il periodo che va dal 25 marzo al 3 aprile. Questi alcuni dati diffusi dal gruppo veneto, nei giorni scorsi, con l'intento di fare il punto sull'andamento del business ai tempi della pandemia.

Oggi sono aperti circa 90 negozi monomarca su un totale di 820

Per quanto riguarda l'andamento delle vendite retail in Cina, Hong Kong e Macao, l'azienda, nel 2019, ha realizzato in questa area circa 26 milioni di euro di ricavi retail (3,2 per cento del fatturato complessivo, 2,1 per cento la sola Cina) tramite una rete di 65 negozi diretti (48 negozi diretti nella sola Cina). Le prime settimane di gennaio erano positive, si legge nella nota del gruppo, successivamente, nel mese di febbraio circa 20 negozi (18 in Cina e 2 a Macao) sono rimasti chiusi mediamente per 2 settimane, su istruzione dei centri commerciali.

ll mese di febbraio è stato fortemente impattato da queste chiusure e dal generalizzato crollo del traffico (-87 per cento) indotto dalle misure restrittive e, conseguentemente, del like for like (-85 per cento).

Il mese di marzo a oggi, con tutti i negozi aperti, sta evidenziando un leggero miglioramento del trend del traffico e delle vendite (-70 per cento circa).

Il consiglio di amministrazione della società con quartier generale a Biadene di Montebelluna, ha sottolineato che, da gennaio 2020 la comparsa di un nuovo coronavirus in Cina, conosciuto come Covid-19, sta avendo rilevanti ripercussioni di tipo economico e sociale.

"Oggi sono aperti circa 90 negozi monomarca (diretti e franchising) su un totale di 820 (escludendo le licenze di distribuzione). I negozi operativi sono localizzati principalmente in Cina, Hong Kong, Macao e Giappone.

"Il Gruppo è tuttavia pienamente operativo in tutti i suoi aspetti anche grazie agli investimenti effettuati nelle tecnologie che permettono un agevole ricorso allo smart-working e alle attività online e garantisce il costante presidio delle attività direzionali, del rapporto con la clientela e della cura del consumatore finale", precisa la nota, sottolineando che, a oggi, non è comunque possibile prevedere la durata di tale situazione e delle chiusure temporanee che, pur avendo un orizzonte limitato a qualche settimana, potrebbero essere rinnovate in modo diverso per paese.

A oggi, inoltre, la totalità dei fornitori di Geox in Cina (dove l'azienda si rifornisce per il 4 per cento dei prodotti) è operativa, seppur non a pieno regime a causa di alcune perduranti limitazioni alla mobilità del personale.

In Serbia, dove è localizzato lo stabilimento di proprietà del Gruppo, il management, in via cautelativa, ha deciso di fermare la produzione fino al 3 aprile per salvaguardare la salute dei propri dipendenti ed evitare le inefficienze produttive legate al rischio di assenteismo indotto dalla situazione di rischio sanitario e alla temporanea chiusura di alcune frontiere al transito delle merci.

"In base alle informazioni a oggi disponibili non sono prevedibili o stimabili impatti significativi sull’approvvigionamento della prossima collezione autunno-inverno 2020 e sulle attività di produzione dei campionari per la collezione primavera-estate 2021", aggiunge la nota.

Foto: Geox, credit FashionUnited
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