Giro d'affari a + 21 percento per H&M nel trimestre
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Il colosso svedese dell'abbigliamento low cost Hennes & Mauritz ha chiuso il secondo trimestre al 31 maggio, con un aumento delle vendite pari al 21 percento a quota 45,87 miliardi di corone (4,9 miliardi di euro).
Gli utili dopo le tasse sono aumentati da 5,81 a 6,45 miliardi di corone (circa 700 milioni di euro) mettendo a segno una crescita dell'11 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel periodo compreso tra il primo e il 23 giugno le vendite sono aumentate del 14 percento
Nel periodo compreso tra il primo e il 23 giugno le vendite sono aumentate del 14 percento.
L'azienda prevede che il controllo dei costi resti adeguato anche nei mesi a venire e punta a crescenti investimenti nella divisione informatica e anche in quella dedicata al web. Nei piani anche l'allargamento dell'offerta.
La cifra d'affari dell'azienda svedese, ha spiegato il management in una nota stampa, è risultata in crescita grazie all'apertura di nuovi negozi nelle città come, per esempio, nella capitale peruviana di Lima, così come dello sviluppo dell'ecommerce, come, per esempio, è avvenuto in Belgio.
"Lo sviluppo delle vendite è risultato ancora solido, in particolare tenendo conto della congiuntura difficile con la quale ci stiamo confrontando, e anche del clima inusualmente freddo della primavera in molti mercati europei e di un calendario sfavorevole", ha detto il direttore generale Karl-Johan Persson.
Al 31 magie la catena contava su 3.639 negozi e punti vendita nel mondo, sia a insegna H&M sia Cos, & Other Stories, Weekday, Monki e Cheap Monday.
Tra le aperture in agenda entro fine anno figura l'India e l'Africa del Sud. L'azienda, inoltre, ha annunciato che aprirà, a partire da luglio, 900 negozi e punti vendita di cosmetica sotto l'insegna H&M Beauty.