'Il marchio italiano di scarpe di lusso Moreschi riparte dopo il fallimento'

Il marchio italiano di calzature di lusso Moreschi, dichiarato fallito nel 2024, ha una nuova opportunità. Lo riporta la rivista specializzata Wwd. Il marchio è stato acquisito dall'italiana Glam Srl, nota per il marchio di calzature Superglamourous, insieme al fondo di investimento londinese Imerman Family Office. L'acquisizione è avvenuta tramite un'asta sotto la supervisione del tribunale di Pavia. I nuovi proprietari hanno acquisito il marchio commerciale, la proprietà intellettuale, i macchinari e i materiali di produzione interni. In precedenza, Moreschi era di proprietà del fondo svizzero Hurleys.

L'obiettivo dell'acquisizione è modernizzare Moreschi, noto soprattutto per le sue scarpe da uomo di lusso. I nuovi proprietari hanno dichiarato a Wwd che la combinazione del patrimonio di Moreschi e del loro approccio digitale è finalizzata a una crescita sostenibile e al posizionamento internazionale.

Secondo gli esperti di mercato, il fatturato annuo di Moreschi nel suo periodo di massimo splendore era di poco inferiore ai 50 milioni di euro. Con la nuova strategia, Glam Srl e Imerman Family Office puntano a un riposizionamento del marchio che attragga sia i clienti tradizionali che quelli nuovi.

Showroom a Milano e nuovo negozio a Londra

L'attuale showroom Moreschi in via Manzoni, a Milano, diventerà uno spazio espositivo congiunto sia per Moreschi, sia per il marchio di calzature Superglamourous, scrive Wwd. Inoltre, aprirà presto un nuovo negozio in Mount Street a Londra, dove Superglamourous è già attivo. Anche il flagship store di Moreschi a Milano e il negozio di Superglamourous in Corso Venezia saranno rinnovati.

Moreschi è stata fondata nel 1946 a Vigevano. La produzione di scarpe Moreschi rimane in Italia, a sottolineare l'impegno dei nuovi proprietari verso il Made in Italy e l'artigianato.

FashionUnited ha contattato Moreschi per ulteriori informazioni.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.

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