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Jimmy Choo vuole crescere in Cina

Scritto da FashionUnited

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Jimmy Choo ha registrato un aumento del 7,2 percento degli utili annuali e ha fatto sapere che continuerà a crescere ampliando la rete retail in Cina.

L'ebitda dell'azienda, quotata al London Stock Exchange dall'ottobre 2014, è pari a 50,2 milioni di sterline nel 2014 (era 46,9 milioni nel 2013).

In programma l'apertura di 10-15 negozi

"Restiamo concentrati sulla realizzazione della nostra strategia di crescita, intendiamo progredire senza compromettere il nostro marchio o la nostra posizione nel lusso, nonostante il contesto macroeconomico difficile", ha spiegato il management.

In agenda l'apertura di 10-15 negozi di proprietà, localizzati soprattutto in Cina.

La griffe delle scarpe di lusso per antonomasia fa capo a Jab Holdings. A oggi Jimmy Choo vende scarpe da donna e da uomo, borse e accessori in più di 100 negozi in tutto il mondo.

L'etichetta delle scarpe, fondata nel 1996 da Tamara Mellon, editor di moda dell'edizione inglese di Vogue, era stata acquisita nel maggio 2011 dalla società austriaca del lusso Labelux GmbH, da TowerBrook Capital Partners e poi lo scorso luglio è confluita in Jab luxury, la società di investimento tedesca cui fa capo Coty e una quota di Reckitt Benckiser.

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