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L'innovazione come motore della crescita del territorio pavese

Scritto da Isabella Naef

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Il Pil di Pavia nel 2024 è rimasto invariato Credits: FashionUnited, immagine generata con l'ausilio dell'Intelligenza artificiale

Il sistema produttivo pavese rilancia il proprio ruolo nel cuore dellʼinnovazione italiana, trasformando visione strategica e collaborazione in motori di sviluppo. Questo il messaggio lanciato da Assolombarda nel corso delle Assise 2025, che si è svolta qualche settimana fa alle porte di Pavia.

Assolombarda ha presentato lʼaggiornamento del Piano strategico di rilancio del territorio pavese, avviato nel 2020, e continuamente aggiornato, confermando la centralità di progetti già operativi e di altri in fase di decollo. Si tratta di una visione sistemica che mira a generare impatto su occupazione, demografia, Pil e qualità della vita, e che si articola su 5 leve fondamentali di sviluppo: innovazione, capitale umano, sostenibilità, infrastrutture, cultura dʼimpresa.

“Il Pavese è un territorio ricco di eccellenze che vogliamo valorizzare maggiormente puntando con forza sulle leve di sviluppo individuate dal Piano strategico", ha detto, attraverso una nota, il presidente di Assolombarda, Alvise Biffi. "In particolare, è soprattutto investendo in innovazione che il territorio può fare un cambio di passo. In questa direzione, abbiamo inserito nel Piano progettualità che riguardano la microelettronica, lʼintelligenza artificiale, la formazione, così come il rilancio delle vocazioni produttive locali, a dimostrazione che innovare significa anche saper reinterpretare le proprie radici alla luce delle nuove sfide globali".

Il cuore della strategia, delineata dal presidente della sede di Pavia di Assolombarda, Tommaso Rossini è chiaro: ripartire dallʼecosistema dellʼinnovazione pavese, una rete solida e già attiva che unisce università, formazione tecnica, centri di ricerca, industria.

Il Festival dell'innovazione è in agenda per il 2026

Per rafforzare ulteriormente la vocazione all'innovazione del territorio pavese e valorizzarne l'identità, è in fase di sviluppo un ulteriore progetto: un Festival dell'innovazione, che si terrà a Pavia nel 2026. L'iniziativa nasce all'interno di una logica di sistema, condivisa e costruita insieme a Comune di Pavia, Università di Pavia, Arexpo e Camera di Commercio di Pavia, Cremona e Mantova. L'obiettivo è realizzare un evento di portata internazionale, in grado di celebrare il tessuto produttivo e scientifico pavese, il dialogo fecondo tra sapere e impresa, e la capacità del territorio di attrarre nuove reti, relazioni e investimenti. Il Festival dellʼinnovazione è il collante progettuale che consente allʼEcosistema dellʼInnovazione di unirsi attorno a un progetto comune.

I dati

Nel 2024, la persistente debolezza della domanda globale e la stagnazione europea hanno pesato in modo particolare sull'economia pavese comportando un appiattimento della crescita della provincia. Il Pil di Pavia nel 2024 è, infatti, rimasto invariato (+0,0%) e si stima per il 2025 una ripresa moderata (+0,5%), sostenuta dal comparto dei servizi e dal ritorno dei consumi, in linea con l'andamento lombardo.

La produzione manifatturiera di Pavia ha visto un nuovo calo nel 2024 (-1,5%) e ancora una diminuzione a inizio del 2025 (-2,9%, rispetto al primo trimestre 2024), portando a un ulteriore allargamento del gap rispetto all'andamento medio della Lombardia, anch'esso in contrazione nel 2024 ma in misura più contenuta.

Lʼexport nel 2024 ha raggiunto il record storico di 4,6 miliardi di euro, con una crescita del +3%, superiore sia alla media lombarda (+0,6%), sia a quella italiana (-0,4%). I settori trainanti sono stati la meccanica (+12,6%) e la farmaceutica (+12,4%), che insieme rappresentano oltre il 40% dell'export pavese. Nonostante il calo registrato nel primo trimestre 2025, l'export si conferma come il comparto più dinamico e competitivo del territorio.

Alvise Biffi
assolombarda
manifatturiero