LVMH esce dal capitale Hermès: operazione da 7 miliardi

Gli azionisti di LVMH Moët Hennessy-Louis Vuitton, durante l'assemblea generale di ieri, hanno votato a favore della distribuzione eccezionale delle azioni di Hermès International nella misura di due azioni del sellaio di rue Faubourg Saint-Honoré per 41 di LVMH. Complessivamente questa operazione ha un valore di 6,6 miliardi di euro.

Le caratteristiche della "Distribution en Nature", ossia sotto forma di dividendo in natura, sono state oggetto del comunicato pubblicato dal colosso del lusso francese lo scorso 3 novembre. Lo stacco della cedola e la messa in pagamento è in agenda per il 17 dicembre.

Insomma, dopo 4 anni di battaglie legali LVMH cederà il 23,2 percento di Hermès. Da ieri il produttore delle borse Kelly e Birkin famoso per i foulard in seta ha quindi cominciato ad assaporare l'allontanamento dal suo capitale da parte del numero uno del lusso, cui fa capo anche Louis Vuitton.

Il sellaio di rue du Faubourg Saint-Honoré si è sempre opposto a questa partecipazione da quando ne è venuta a conoscenza nel 2010 e la società guidata da Bernard Arnault è stata sanzionata dalla Consob francese per non avere reso noto il progressivo acquisto della quota.

Il gruppo Arnault si è impegnato a non acquisire nessuna azione Hermès per i prossimi cinque anni

L'accordo tra le due parti è stato negoziato dal presidente del tribunale commerciale di Parigi, Franck Gentin e reso noto il 3 settembre scorso. In base all'accoro LVMH cede ai suoi azionisti la sua parte del 23,2 percento di Hermès sotto forma di dividendo in natura ed esce interamente dal capitale del sellaio.

Il principale azionista di LVMH, Christian Dior, deve distribuire a sua volta le azioni ricevute ai suoi azionisti. Inoltre, LVMH, Dior e il gruppo Arnault, che avrà l'8,5 percento della maison di rue du Faubourg Saint-Honoré dopo la spartizione, si sono anche impegnati a non acquisire nessuna azione Hermès per i prossimi cinque anni.

Foto: Hermès