Moncler: utili e ricavi in crescita nel primo semestre

Moncler ha chiuso il primo semestre con un utile netto pari a 34 milioni di euro (erano 18,1 milioni nello stesso periodo del 2014), e con ricavi in crescita del 35 percento, a quota 295,8 milioni.

Per l'intero 2015 l'azienda prevede fatturato e utili in crescita, continuando l'espansione nei mercati internazionali, soprattutto in Nord America, in Giappone e nel Sud Est Asiatico.

I risultati del semestre, si legge in una nota stampa, sono sostenuti sia dai negozi di nuova apertura, sia dal contributo dei negozi aperti da oltre 12 mesi che, nel periodo, hanno messo a segno un tasso di crescita del 22 percento.

In Italia i ricavi Moncler sono cresciuti dell’8 percento rispetto al primo semestre 2014

“Anche nel primo semestre di quest’anno abbiamo registrato risultati in crescita sia a livello di fatturato, sia di utili operativi e risultato netto. I ricavi sono aumentati del 26 percento a tassi di cambio costanti e del 35 percento a tassi di cambio correnti, grazie alle ottime performance di tutte le aree geografiche in cui operiamo", ha sottolineato nella nota Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler.

"Tutto questo ci rende consapevoli della bontà della nostra strategia, pur consci delle incertezze che persistono e delle sfide che ci attendono per continuare a sviluppare il nostro brand in modo coerente e sostenibile nel lungo periodo" ha aggiunto l'amministratore delegato.

Nel periodo in Italia i ricavi Moncler sono cresciuti dell’8 percento rispetto al primo semestre 2014 trainati dal canale retail e sostenuti dalla solidità del canale wholesale.

Nel corso dei primi sei mesi del 2015, il canale distributivo retail ha conseguito ricavi pari a euro 201,4 milioni rispetto ai 121,9 milioni nel primo semestre 2014, con un incremento del 51 percento a tassi di cambio costanti e del 65 percento a tassi di cambio correnti.

Il canale wholesale ha registrato ricavi pari a 94,4 milioni rispetto ai 96,4 milioni nel primo semestre 2014, in calo del 5 percento a tassi di cambio costanti e del 2 percento a tassi di cambio correnti.