Nike: causa da 10 milioni di dollari contro tre ex designer

Il colosso sportivo Nike ha accusato tre sue ex senior designer di scarpe di aver sottratto progetti per Adidas. La causa è stata depositata l'8 dicembre in Oregon, dove Nike ha sede.

Secondo la società americana, infatti, i tre stilisti Marc Dolce, Mark Miner e Denis Dekovic, ora alle dipendenze del marchio Adidas, avrebbero violato il contratto che vietava espressamente contatti con aziende concorrenti anche per l'anno successivo al loro licenziamento, in quanto le loro consulenze per Adidas sono cominciate quando si trovavano ancora sotto contratto con Nike. Nike sostiene inoltre che Adidas sapeva di questi accordi.

I tre sono passati all'azienda Adidas nel nuovo studio della casa tedesca a Brooklyn

I tre sono passati ufficialmente all'azienda Adidas, nel nuovo studio della casa tedesca a Brooklyn, lo scorso settembre. Lo studio, chiamato Brooklyn Creative Design Studio, è volto a esplorare nuove direzioni del design e dello sviluppo di nuovi concetti. "Questa struttura sarà un centro creativo open-source che ci permette di connetterci e collaborare con i consumatori in un modo che non abbiamo mai fatto prima", aveva detto il direttore creativo Adidas, Paul Gaudio, in un comunicato, lo scorso settembre.

I legali della società Nike hanno chiesto circa 10 milioni di dollari di danni.

Nel dettaglio, gli ex dipendenti, avrebbero rubato informazioni e dati relativi allo sviluppo dei prodotti dedicati al running, all'abbigliamento sportivo e agli scarpini da calcio per i prossimi anni. Inoltre, i designer avrebbero copiato progetti e documenti protetti dai loro computer, cellulari e portatili, prima di andare via. Il materiale riservato comprende disegni per una scarpa inedita realizzata per uno degli atleti sponsorizzati Nike. Dekovic, su Twitter, ha sottolineato che le accuse sono "false o fuorvianti".

Da Adidas, al momento, hanno detto che non ci sarebbe stato interesse in "vecchi lavori o progetti". Mentre la Nike ha sottolineato che "difenderà vigorosamente le sue proprietà intellettuali".

Foto: Nike