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Piquadro: fatturato a +2,6 percento nel semestre

Scritto da Isabella Naef

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Nel primo semestre, chiuso al 30 settembre 2015, Piquadro ha registrato un fatturato consolidato pari a 33,18 milioni di euro, in crescita del 2,6 percento rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente chiuso a 32,34 milioni.

L’incremento del fatturato è stato determinato dall’incremento delle vendite del canale wholesale, ha spiegato l'azienda con quartier generale a Silla di Gaggio Montano, mentre le vendite del canale dei negozi diretti sono risultate sostanzialmente allineate a quelle del primo semestre dell’esercizio precedente.

Le vendite del canale wholesale, che rappresentano il 67,2 percento del fatturato totale, ha spiegato il management in una nota, sono risultate in aumento del 3,9 percento, trainate dall’incremento sul mercato domestico (+6,6 percento) e sui paesi extra-europei (+76,6 percento). Le vendite in Europa hanno invece registrato una contrazione del 16,5 percento, principalmente dovuta alla riduzione degli ordini dalla Russia.

I ricavi del gruppo evidenziano un incremento del 6,6 percento delle vendite sul mercato italiano

I ricavi di vendita nel canale dei negozi diretti, a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell’esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa il 7,5 percento.

Dal punto di vista geografico, i ricavi del gruppo evidenziano un incremento del 6,6 percento delle vendite sul mercato italiano. Anche nell’area geografica extraeuropea il fatturato è aumentato (+5,8 percento) principalmente per effetto della crescita in paesi come Iran, Messico, Cina e Malesia e nonostante la chiusura di 5 negozi a gestione diretta (altri sette negozi erano stati chiusi nel primo semestre 2014/2015) tra Cina, Hong Kong, Macao e Taiwan in attuazione della strategia di riorganizzazione della distribuzione nei mercati asiatici dopo la firma dell’accordo con il partner cinese.

Nei mercati europei, l'aziedna ha invece registrato un decremento complessivo del 14,6 perecnto "prevalentemente dovuto al continuo calo degli ordini dalla Russia", si legge nella nota.

Per quel che concerne la redditività, l’Ebitda di periodo si è attestata a 4,6 milioni di euro, contro 4,9 milioni registrati nell’analogo periodo chiuso al 30 settembre 2014.

L’utile netto del gruppo è sostanzialmente stabile e si è attestato a 2,25 milioni, in aumento dello 0,1 percento rispetto all’utile netto registrato al 30 settembre 2014.

"Il semestre si è chiuso con una crescita moderata ma l’accelerazione del secondo trimestre rispetto al primo ci rende fiduciosi per i prossimi mesi", ha commentato Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato di Piquadro.

Il management prevede che nell’esercizio 2015/2016 il gruppo possa crescere con tassi superiori rispetto a quelli già registrati nel semestre chiuso al 30 settembre 2015.

marco palmieri
Piquadro