Ricavi a +2,8 percento per la moda donna nel 2015

Nota positiva per l'abbigliamento donna nel 2015. Come risulta dai dati elaborati da Smi, Sistema moda Italia, infatti, i ricavi del settore nella accezione comprensiva di vestiario esterno, maglieria, camiceria e abbigliamento in pelle, sono saliti del 2,8 percento a quota 12,8 miliardi di euro.

Alla moda e agli accessori donna è dedicata Milano moda donna, kermesse in scena da oggi, 24 febbraio, a lunedì 29, nella capitale italiana della moda.

Dati alla mano, è risultato che sono in crescita le esportazioni (+4,5 percento) sostenute dall’export verso l’Europa che ha registrato una performance dell’8,7 percento. Va meno bene per il mercato interno che risulta in flessione del 2,1 percento.

Le vendite estere hanno coperto il 60 percento del turnover di comparto

Nel dettaglio, il mercato estero si è rivelato favorevole durante tutto l’anno, sperimentando un discreto dinamismo che ha portato le vendite estere a coprire il 60 percento del turnover di comparto.

Tra i comparti qui presi in esame, come nel 2014, best performer, secondo Smi, si è rivelata la camiceria femminile, interessata per il secondo anno consecutivo sia da una crescita double-digit sui mercati esteri sia da una variazione positiva anche in ambito nazionale.

Di contro, la confezione in pelle, dopo le discrete performance del biennio 2013-2014, assiste a un’inversione di trend, a seguito della contrazione dell’export, ha spiegato Smi.

Anche a fronte di un rallentamento delle importazioni da oltremare, il valore della produzione effettuata in Italia, sintetizzando le dinamiche produttive che hanno interessato i singoli comparti, dovrebbe decelerare allo 0,4 percento assestandosi ai livelli del 2014.

Relativamente al mercato italiano, nel 2015, la moda femminile presenta, infatti, un nuovo miglioramento del tasso di decremento del sell-out, tasso che tuttavia resta in territorio negativo: dal -3,7 percento del 2014 passerebbe infatti al -2,1 percento.

Quanto all’export della moda femminile italiana su base annua, il fatturato estero dovrebbe infatti archiviare una crescita del +4,5 percento, avvicinandosi complessivamente a quota 7,7 miliardi di euro.

Foto: Genny