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Roger Vivier: gli uffici parigini come destinazione culturale

Nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés, a Parigi, la griffe di lusso Roger Vivier (gruppo Tod's) ha inaugurato la Maison Vivier, la sua nuova sede parigina. Questa nuova location segna un ritorno alle origini per la maison parigina, situata vicino all'ex atelier del suo fondatore, e vuole essere una celebrazione dell'heritage e della creatività.

Come un museo

L'hôtel particulier, costruito nel 1729 dall'architetto reale Jacques Gilet de la Fontaine, è stato restaurato per ospitare gli atelier, gli archivi e i saloni del marchio francese. È accessibile solo su appuntamento, riservato alla stampa, ai Vic (Very important client) e agli studenti delle scuole d'arte, di moda e di architettura.

Il percorso del luogo è pensato per immergere il visitatore nell'universo di Roger Vivier, ripercorrendo la storia del marchio e mettendo in luce le sue creazioni emblematiche. Ognuno di questi spazi è stato fotografato e presentato sul sito web del marchio.

Come un museo, il Salon de l'Héritage, aperto ai visitatori, ripercorre la storia della maison. Qui si trovano pezzi iconici che vanno dal 1950 al 1990, accanto a fotografie.

Il Salon Vivier, invece, rende omaggio all'estetica eclettica del fondatore attraverso una selezione di oggetti d'arte e pezzi d'arredamento scovati in collezioni private, tra cui quelle di Hubert de Givenchy.

La maison ha anche messo in luce un luogo di creazione: lo Studio di Gherardo Felloni, il direttore creativo del marchio dal 2018. Questo è stato allestito in uno spirito creativo e intimo. Presenta un mix di arredi vintage, pezzi di design e oggetti personali che testimoniano il suo processo creativo.

Infine, la Salle des Archives espone oltre 1.000 creazioni, schizzi e documenti storici. Tra i pezzi esposti, si trovano un prototipo del 1962 e i sandali Dior del 1955.

Maison Vivier. Credits: Credits: PH Guido Taroni

Il marchio intende fare della Maison Vivier un luogo di scambio, dove convergono l'heritage del marchio e le sue ambizioni contemporanee. Ma soprattutto, presentando i suoi uffici come un luogo di cultura, Roger Vivier risponde a un approccio ormai comune nell'universo del lusso, quello di ancorare la propria immagine di marca nel campo della cultura.

Nel primo semestre 2024, Roger Vivier ha visto il suo fatturato crollare del 23,2% 52,7 milioni di euro. In un report finanziario, la direzione del gruppo Tod's, casa madre del marchio, aveva spiegato questo calo con la debolezza del mercato cinese.

Maison Vivier. Credits: PH Guido Taroni

Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.

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