USA e UK nel mirino di Luisa Spagnoli

Luisa Spagnoli ha tenuto a battesimo la sua prima boutique a gestione diretta negli Stati Uniti. Il 5 maggio la casa di moda di Perugia ha aperto i battenti dello store di Palo Alto in California, all’interno dello Stanford shopping center, mall a cielo aperto nel cuore della Silicon Valley.

A breve Luisa Spagnoli aprirà a Londra

Dopo il primo opening sul suolo americano nella città di Palm Beach, realizzato in collaborazione con un partner locale, è la volta del primo monomarca diretto per l’azienda umbra.

"La scelta di quest’area della California del Nord è motivata dall’alta concentrazione di una clientela perfettamente in sintonia con il target Luisa Spagnoli: donne dallo stile di vita dinamico, che desiderano essere alla moda in tutti gli aspetti della loro vita, professionale, familiare e ricreativa", spiega l'azienda in una nota.

L’operazione rientra nella strategia di espansione all’estero del marchio italiano. "Il mercato Usa ha dimostrato grande interesse per la casa di abbigliamento umbra già dall’apertura del canale ecommerce ufficiale, che ha anticipato lo sviluppo retail sul territorio", aggiunge il management del marchio nella nota.

Sono 57 a oggi le vetrine a marchio Luisa Spagnoli fuori dai confini italiani.

Ad aprile si sono concretizzate le aperture della seconda boutique di Dubai, nel Dubai Marina Mall con una location di oltre 150 metri quadri, e del primo store a Pechino, all’interno di Parkview green, mall nella metropoli orientale.

A seguire, l’opening del secondo monomarca a Johannesburg, Sud Africa, all’interno del Mall of Africa. Si tratta del terzo punto vendita nella Repubblica Sudafricana dopo Cape Town nel V&A Waterfront Mall e di Johannesburg 1 all’interno di Hyde Park Corner. A Tehran, inoltre, ha appena aperto la quinta boutique a insegna Luisa Spagnoli della capitale persiana, all’interno del Palladium Mall.

Nell’immediato futuro l’azienda investirà nel retail a gestione diretta e a Londra aprirà entro l’estate una boutique vicino a Piccadilly Circus.

Foto: Luisa Spagnoli