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Buyer da Germania e Polonia in aumento a Modaprima

Scritto da FashionUnited

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Sono stati quasi 1800 i compratori che hanno partecipato alla 77esima edizione di Modaprima, kermesse andata in scena a Firenze, alla Stazione Leopolda dal 21 al 23 novembre. All'edizione del novembre 2013 erano state registrate circa 1.850 presenze.

Dei 1800 compratori, 780 son arrivati dall'estero, provenienti da più di 50 paesi, con in crescita le presenze da Germania, Polonia, Francia, Corea del Sud, Irlanda e Repubblica Ceca. "I numeri dei compratori italiani hanno registrato una leggera flessione, anche questa un'altra conferma di una fase ancora piuttosto difficile per il nostro sistema economico e per i consumi nazionali", hanno spiegato gli organizzatori in una nota.

Nella classifica dei primi 20 paesi di riferimento è risultato in testa il Giappone

Nella classifica dei primi 20 paesi di riferimento è risultato in testa il Giappone, seguito da Spagna, Turchia, Portogallo, Belgio, Germania, Russia, Polonia, Francia, Grecia, Corea del Sud, Canada, Irlanda, Austria, Olanda, Hong Kong, Estonia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Svizzera.

"É la mia terza volta a Firenze, ma la prima al salone e devo dire che Modaprima si è rivelata un'esperienza positiva. Sebbene si tratti di uno stile molto diverso da quello giapponese, più sperimentale, ho trovato delle tendenze interessanti e un made in Italy con un ottimo rapporto qualità/ prezzo", ha sottolineato Tomoaki Uchida, president di You Bee (Giappone).

"Ho registrato tendenze interessanti tra i vari stand e ho raccolto dei contatti che ritengo molto validi: si tratta soprattutto di aziende che hanno saputo coniugare la loro storia familiare e il made in Italy con le tendenze più contemporanee, senza perdere nel rapporto qualità-prezzo", gli ha fatto eco Beata Stolarz, titolare di International Trading (Polonia).

"Modaprima ha ribadito anche a questa edizione la qualità della sua proposta e la sua peculiarità di essere punto di riferimento internazionale per questo settore produttivo", ha detto Agostino Poletto, vice direttore generale di Pitti Immagine. "Il ready-to-wear italiano ha un grosso appeal sulla scena internazionale, e questo ci è stato confermato ancora una volta dal livello delle presenze estere: le nostre aziende hanno incontrato sia i loro clienti abituali sia nuovi buyer arrivati a Firenze da tutto il mondo, per fare ordini e avviare nuove collaborazioni commerciali.

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