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Pitti Uomo: secondo le stime di ieri buyer a +18 percento

Scritto da Isabella Naef

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Secondo i dati diffusi ieri da Pitti Immagine, Pitti Uomo, che chiude oggi i battenti alla Fortezza da Basso di Firenze, potrebbe chiudere questa edizione con un numero complessivo di circa 24mila compratori, in aumento del 18 percento rispetto alla precedente edizione invernale, che ne aveva visti complessivamente 20800. I buyer esteri dovrebbero aumentare del 13 percento, mentre il fronte italiano dovrebbe mettere a segno una performance del +20 percento.

La kermesse potrebbe chiudere questa edizione a quota 24mila compratori

La fiera, visitata da FashionUnited nella giornata di mercoledì, secondo giorno di apertura, era molto affollata. Buyer, stampa e visitatori erano massicciamente distribuiti in tutti gli stand delle diverse aree in cui è stato suddiviso il salone. Interessante la scelta dei brand, dagli storici e classici del Padiglione centrale, ai più creativi e streetwear di Urban Panorama e I Play. Più limitata l'offerta della sezione dedicata alla donna e più concentrata su marchi freschi come l'ucraino Dyvooo, che produce felpe e tshirt, oppure Shir-tie.

L'unico neo sono le strutture tipiche di una città di medie dimensioni che fatica a ospitare una kermesse internazionale

Lo sforzo di scouting degli organizzatori è stato quindi premiato e premiante. L'unico neo resta quello dei servizi della città, compresi alberghi e ristoranti, tipici di un capoluogo di medio-piccole dimensioni che fatica a ospitare una kermesse di dimensioni internazionali.

Tornando ai dati del terzo giorno della 87esima edizione della fiera fiorentina, le previsioni sull'affluenza finale indicano "un'edizione davvero straordinaria", spiegano in una nota gli organizzatori.

"Un clima fantastico, e non solo in termini meteorologici", ha detto Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. "Un'edizione incoraggiante, un'ottima partenza di stagione che porta con sé grande fiducia e ottimismo: non possono essere che questi gli aggettivi e i toni con cui impostare un primo bilancio di questa edizione".

Per quanto riguarda i mercati esteri, numeri alla mano, risulta in testa il Giappone (+5 percento), seguito dalla Germania (quasi +20 percento), e crescita a doppia cifra per quasi tutti i paesi europei (Gran Bretagna, Olanda, Grecia, Spagna). La Francia, ormai da qualche stagione il primo mercato di riferimento per il menswear italiano, dovrebbe registrare addirittura un +30 percento, annunciano gli organizzatori di Pitti. Aumenti del 30-40 sono stati registrati da tutti i paesi del Nord Europa (Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia).

Infine, sul versante extra-europeo, la Cina ha messo a segno un +30 percento, gli Stati Uniti hanno registrato + 6 percento. In calo, i buyer provenienti da Russia (-25 percento) e da Ucraina (-20 percento).

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