Alexander McQueen e Kering Americas denunciati per discriminazione razziale
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Il marchio inglese Alexander McQueen e la società cui fa capo, Kering Americas Inc., sono stati denunciati da due dipendenti a New York per discriminazione razziale.
I dipendenti in questione, Christopher Policard e Duane Davis che lavorano in un negozio di Alexander McQueen, a Manhattan, hanno presentato la querela in un tribunale dello Stato di New York a metà dicembre. I due affermano che la casa moda è stata protagonista di casi di razzismo contro dipendenti afroamericani rifiutando "sistematicamente i candidati di lavoro afro-americani che cercano posizioni sul piano di vendita, dove possono essere visti da parte dei clienti o le posizioni in cui potrebbero avere autorità sui lavoratori bianchi, relegando i pochi afro-americani che vengono assunti a posizioni umili dietro le quinte".
Inoltre, l'unica volta che Policard e Davis sarebbero stati visti dai clienti è stato quando "Kering li ha chiamati per un furto avvenuto nel negozio nelle ore di lavoro e lo ha fatto di fronte ad altri dipendenti e clienti. I dipendenti bianchi, invece, sono chiamati a rispondere del furto dopo la chiusura e in privato", risulterebbe dai documenti dell'accusa. I querelanti chiedono i danni e le spese legali a Kering Americas, oltre a una sentenza che stabilisca che le loro azioni sono in violazione dei diritti umani.