Come trovare lavoro su Linkedin
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Scegliere una foto seria e non troppo impostata, creare un profilo professionale completo e connettersi con le aziende e le persone che possiedono un profilo professionale interessante o coerente con la propria ricerca.
Sono questi alcuni dei suggerimenti per trovare lavoro sul un social network come Linkedin, l’ufficio di collocamento del terzo millennio.
Londra, Amsterdam, San Francisco, Giacarta e Milano sono le città con più professionisti su Linkedin
Se nel mondo sono 500 milioni gli utenti del social network dedicato ai professionisti, ben 10 milioni sono residenti in Italia, circa il 10 percento della popolazione totale. Secondo i dati del Milan economic graph, analizzando su Linkedin la presenza della sola città di Milano, sono stati segnalati oltre 945mila professionisti, con una crescita del 14 percento rispetto al 2016, ben 108mila aziende, +12,5 percento rispetto al 2016, e oltre 9mila offerte di lavoro, il doppio rispetto a quelle rilevate nella passata edizione.
E' una buona idea cercare sempre di ottenere la conferma delle competenze da parte di altri utenti su Linkedin
Si tratta della quinta città al mondo per connessioni su LinkedIn, dietro solo a Londra, Amsterdam, San Francisco e Giacarta.
Come è possibile avere successo nella ricerca di un posto di lavoro in modalità 3.0? Gli esperti di FourStars, agenzia per il lavoro ed Ente Promotore accreditato dal Ministero del Lavoro, hanno stilato un decalogo di consigli per trovare lavoro con Linkedin ottimizzando il proprio profilo e sfruttando a pieno le potenzialità della piattaforma.
“Come recruiter utilizzo Linkedin quotidianamente", ha spiegato Davide Monaca, responsabile selezione di FourStars. "Tramite il social network svolgo la ricerca diretta di profili junior e senior per le nostre aziende clienti, mi aggiorno costantemente sulle ultime novità del settore hr, monitoro i trend di mercato e le attività dei competitor. Bisogna però fare attenzione, poiché con l’affermarsi dei social network sono nati 2 fenomeni. Innanzitutto i social hanno permesso di accorciare le distanze tra il responsabile selezione e i candidati, dando la possibilità anche ai candidati di valutare i recruiter stessi. Inoltre, chiunque può improvvisarsi specialista del settore, head hunter o esperto di ricerca diretta. Perciò è fondamentale capire che le informazioni reperite sui social devono sempre essere verificate”.
Molto praticamente ci sono una decina di consigli utili per centrare l'obiettivo sfruttando questo social network. Oltre a scegliere una foto seria e non troppo impostata, a inserire, in maniera dettagliata, le informazioni riguardanti il percorso lavorativo e formativo e a connettersi con le aziende e le persone che possiedono un profilo professionale interessante o coerente con la ricerca, è necessario controllare le opportunità segnalate nella sezione “lavoro” e farsi notare con nuovi post, purché siano pertinenti.
Bisogna anche scegliere con attenzione i gruppi in cui si parla di argomenti che si conoscomo bene o di competenze che si possiedono. Grazie alla partecipazione ai gruppi, è possibile rimanere costantemente aggiornato e incrementare le conoscenze.
Infine, se si è interessato a un argomento specifico, ma non esiste un gruppo che ne discuta, è possibile crearne uno e diventarne il protagonista.
E' anche possibile cercare sempre di ottenere la conferma competenze da parte di altri utenti, ed è fondamentale per migliorare la web reputation.
Infine, gli esperti consigliano di aggiornare sempre il profilo e suscitare l'interesse altrui allargando la rete di contatti professionali. Cercare contenuti interessanti da pubblicare per dimostrare a chi sta “osservando” che si è sempre aggiornati è un'altra carta da giocare.
Foto: Linkedin website