Ovs entro il 2020 userà solo cotone sostenibile

Continua l'impegno delle aziende italiane del fashion system verso l'adozione di sistemi di produzione sostenibili e di riciclo. Si inserisce in questa ottica l'impegno di Ovs che, entro il 2020, arriverà al 100 per cento del cotone utilizzato nelle collezioni sostenibile. L'azienda includerà cotone organico, cotone proveniente da coltivazioni Bci, acronimo di Better cotton initiative, o riciclato (nel 2018 questo materiale rappresentava quasi il 70 per cento della produzione totale). Un obiettivo che, in termini di impatto ambientale, si tradurrà in un risparmio di circa 14 miliardi di litri d’acqua, una significativa riduzione di pesticidi (15 tonnellate) e di Co2 (circa 6000 tonnellate), come spiega l'azienda in una nota.

Per la primavera/estate 2020, l'azienda incrementerà ulteriormente l’utilizzo di alternative sostenibili anche per altri materiali impiegati tra cui la viscosa proveniente da cellulosa certificata Fsc, il nylon e il poliestere provenienti dal recupero della plastica.

Better Cotton Initiative promuove il principale programma di coltivazione sostenibile del cotone nel mondo, nel rispetto dell’ambiente e lungo tutta la filiera, dagli agricoltori, ai filatori, ai produttori, attraverso l’adozione di un protocollo sui criteri di coltivazione, training agli agricoltori, assessment periodico da parte di certificatori locali indipendenti, monitoraggio e valutazione dei meccanismi per misurare i progressi e l’ottenimento dell’impatto positivo desiderato. I risultati sono degni di nota: 1,6 milioni di coltivatori coinvolti nel progetto, 3,3 milioni di ettari coltivati secondo i principi “Better Cotton”, per 3,3 milioni di tonnellate di cotone certificato prodotto, circa il 14 per cento della produzione globale.

Foto: Ovs press office