Prada: dal 28 aprile test sierologici per tutti i dipendenti
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Il Gruppo Prada è ripartito dal 20 aprile con un’apertura parziale del proprio polo produttivo toscano richiamando al lavoro circa 300 addetti delle divisioni di pelletteria, abbigliamento e calzature nelle sedi aretine.
Il Gruppo Prada è ripartito dal 20 aprile con un’apertura parziale del proprio polo produttivo toscano
Come si legge in una nota dell'azienda, "la ripresa delle attività, preventivamente comunicata alle autorità locali, riguarda i reparti di prototipia e campionario indispensabili per l’avanzamento delle collezioni. A seguire, hanno riaperto parzialmente le unità tecnico-industriali in Umbria, Marche e Veneto e da ultimi i laboratori di collezione e campionario della sede di Milano".
Il rientro è avvenuto con la messa in atto di tutte le misure di tutela contro il contagio da Covid-19, applicando scrupolose precauzioni per la salvaguardia della salute dei dipendenti, ha specificato il management.
“In questa situazione di emergenza non ci siamo chiesti solo quando riaprire gli stabilimenti produttivi, ma innanzitutto come riaprirli preservando la salute dei nostri collaboratori, mantenendoli al riparo dal contagio. Ci siamo quindi avvalsi da subito della consulenza di strutture sanitarie di eccellenza e di qualificate aziende farmaceutiche per individuare quanto di più performante fosse attualmente disponibile in campo medico per ottenere l’obiettivo di salvaguardia della salute degli addetti e di contenimento del virus", ha detto Patrizio Bertelli, amministratore delegato del Gruppo Prada.
Da martedì 28 aprile, ha spiegato il management, a tutti i dipendenti sarà effettuato, in locali dedicati, il test sierologico da parte di un’equipe di infermieri specializzati. Ai soggetti positivi, sarà anche effettuato il test virale, sempre sul posto. Il test sierologico sarà eseguito su base mensile all’intera popolazione aziendale, senza al momento prevedere un termine temporale specifico per la cessazione dell’attività di rilevazione.
"I costi di questa impegnativa operazione diagnostica saranno interamente sostenuti dall’azienda: in questa prima fase si stima un totale di circa 1000 rilevazioni settimanali, a regime il numero sarà decisamente più elevato. In caso di positività, l’azienda estenderà il sistema di doppie rilevazioni anche ai familiari dei dipendenti", specifica la nota.
Foto: Prada, dall'ufficio stampa