Sostenibilità: per Otb va a braccetto con innovazione e tecnologia
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“Attraverso momenti di dialogo come quello di oggi, a cui hanno preso parte stakeholder internazionali chiave del mondo istituzionale, abbiamo l’opportunità come gruppo di contribuire a promuovere l’adozione di nuovi modelli di business che abbiano al centro i temi della responsabilità, circolarità e riduzione dell’impatto ambientale. Siamo orgogliosi di condividere questo impegno con Unido e Unece e di collaborare attraverso progetti concreti al percorso che ci porterà verso la Un Climate change conference Cop27”.
Otb, cui fanno capo Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e una partecipazione nel brand Amiri, ha archiviato il 2021 con un fatturato pari a 1530 milioni di euro, in crescita del 16,2 per cento rispetto all'anno precedente. Tutti i brand del comparto luxury dell'azienda hanno registrato una solida crescita sia sul 2020, sia sul 2019, superando i livelli pre-pandemia. In particolare, questo comparto è cresciuto del 49 per cento rispetto al 2020 e del 55 per cento rispetto al 2019, ha aggiunto il management.
L’innovazione digitale è un elemento integrante e distintivo della strategia del Gruppo che a ottobre 2021 ha deciso di entrare a far parte, come membro fondatore, di Aura Blockchain Consortium al fianco dei principali gruppi internazionali del lusso (Lvmh, Prada Group e Cartier, marchio del gruppo Richemont).
Nel 2021 è stata lanciata la strategia di sostenibilità “Be Responsible. Be Brave” che coinvolge i brand e le aziende che fanno parte del Gruppo. La strategia si basa su tre direttrici principali: salvaguardia dell’ambiente, attenzione al prodotto e impegno sociale, e pone obiettivi concreti e ambiziosi come il raggiungimento della neutralità carbonica nelle operazioni del gruppo entro il 2030.