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White Milano: i buyer comprano marchi consolidati e di ricerca

Scritto da FashionUnited

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L'emergenza coronavirus ha inciso su Milano moda donna, alcune sfilate si sono svolte a porte chiuse, alcuni saloni hanno registrato un sensibile calo delle presenze, mentre le kermesse che erano in agenda nei prossimi giorni sono state cancellate. Per quanto riguarda White, il salone andato in scena in zona Tortona da giovedì 20 al 23 febbraio, i primi tre giorni hanno confermato le presenze al salone in linea con febbraio 2019, si legge in una nota.

White Milano ha registrato un calo fisiologico ieri, domenica, giorno storicamente importante per il salone, visto l’alert del ministero della Sanità e delle Regioni

La kermesse White ha occupato le quattro location di Tortona 27, Superstudio Più, Tortona 31, Opificio, Tortona 35, Hotel Nhow e Tortona 54, Ex Ansaldo Base, arrivando a circa 500 brand.

Sono tornati i top buyer anche italiani, che compratno brand consolidati e di ricerca con focus sulla qualità e made in Italy. Calo fisiologico della domenica, giorno storicamente importante per il salone, visto l’alert del ministero della Sanità e delle Regioni.

Nel dettaglio, "i primi tre giorni del salone sono allineati come presenze anche estere, rispetto alla scorsa edizione (febbraio 2019), un risultato incoraggiante, rispetto al contesto generale di altri player, che hanno risentito della situazione globale", si legge nella nota.

L’ultima giornata di domenica, storicamente cruciale come afflusso di visitatori, complice il clima di crescente alert mediatico, ha influenzato il calo delle presenze.

“Stiamo vivendo un momento che non conosce paragoni nell’industria della moda e di tutta la filiera produttiva e distributiva. È un segnale di un cambiamento epocale e l’emergenza del coronavirus non fa che ribadire l’importanza nel dare attenzione ai modelli produttivi, dimostrando che certi comportamenti non sono più attuali sotto molti punti di vista. D’ora in poi sarà imprescindibile l’attenzione alla sostenibilità. Nonostante l’emergenza di questi ultimi due giorni non possiamo che essere soddisfatti, perché le piccole e medie aziende con filiera corta stanno rinascendo e attirando nuovamente l’attenzione dei buyer che li avvicinano nuovamente al consumatore finale", ha detto Massimiliano Bizzi, founder di White.

"La qualità delle proposte e lo scouting hanno premiato il salone dove buyer e stampa hanno trovato particolarmente interessanti le novità del Basement con Palomo Spain (special designer), Salar Milano (special project) e le collaborazioni con le showroom internazionali come YouConcept e Nob, che hanno portato a Milano una selezione di creativi internazionali", ha spiegato il management in una nota.

Foto: da sinistra Massimiliano Bizzi, Artsi Ifrach di Maison Artc, Beppe Angiolini, dall'ufficio stampa White

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