Moncler adotta un sistema di tracciabilità del capo
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Un codice anticontraffazione basato su una soluzione tecnologica che permette di identificare piumini, pantaloni e magliette con un sms, un messaggio di posta elettronica oppure una telefonata. L’idea è di Moncler che ha deciso di utilizzare questo sistema sull’intera collezione primavera estate 2009. “Con Moncler abbiamo cominciato a collaborare già dalla scorsa collezione ma in via sperimentale, adesso, invece, la soluzione è stata adottata su tutti i capi”, spiega a FashionUnitd Daniele Sommavilla, vice president global sales di Certilogo, l’azienda di information technology che assieme ad Accenture ha messo a punto la soluzione che permette di attribuire a ogni singolo pezzo un codice identificativo che appare sull’etichetta e che consente ai consumatori di verificare l’autenticità del capo stesso.
La soluzione tecnica prevede che sull’etichetta, abbinato al logo, ci sia un template ricamato che riporta il codice identificativo univoco Certilogo, due numeri di telefono (chiamate e sms) e il sito dove poter accedere all’area deputata al controllo. Tutte le informazioni sono così raggiungibili facilmente, senza particolari competenze, ma semplicemente attraverso i media di utilizzo quotidiano. “Un’esperienza di autenticità dove trasparenza e condivisione con il cliente entrano di diritto nei nuovi stili di vita contemporanei e la consapevolezza dell’acquisto è parte integrante della scelta”, afferma Sommavilla. A fronte di un consumatore sempre più esigente e informato, infatti, fornire la certezza di indossare un capo autentico Moncler è parte integrante della strategia di relazione col cliente.
Foto: La foto dell'etichetta Moncler con il codice Certilogo.