10 Corso Como punta al rilancio con il digitale, la linea home e la sostenibilità
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Chissà se con l’arrivo di Tiziana Fausti, imprenditrice bergamasca della moda dal 1979, il concept store italiano più conosciuto all’estero troverà finalmente la sua formula magica. Il successo imprenditoriale, si sa, è un’alchimia di intuizione, visione, organizzazione, empatia, precisione, solidità e capacità di vendere: fino a oggi 10 Corso Como, spazio bellissimo e carico di fascino, non ha mai deluso un visitatore, ma la sua gestione è stata piuttosto complessa, tant’è che nel 2015 sfiorò addirittura il fallimento.
Una delle prime novità per il trentennale è la nascita della collezione 10 Corso Como Home
A settembre 2020, Tiziana Fausti, cui fanno capo cinque boutique multimarca, ha acquisito attraverso la sua Holding Exor il marchio 10 Corso Como e con la nuova società 10 Cc Global Shop ha siglato il nuovo contratto d’affitto dell’immobile con la proprietà dell’immobile stesso, valido per 18 anni. L’ammontare dell’operazione non è stato reso noto anche se alcune fonti di mercato parlano di 10 milioni di euro.
“Non voglio assolutamente replicare in questo spazio milanese le mie boutique di Bergamo, anzi: desidero che 10 Corso Como sia l’antagonista”, ha spiegato la settimana scorsa Tiziana Fausti, davanti alla stampa raccolta in uno dei tavoli del Caffè di 10 Corso Como, inaugurato nel 1998. Insomma, questa signora della moda pare avere le idee chiare sul fatto che un luogo così milanese anche nel suo essere ben “camuffato” dietro la facciata di un bel palazzo di 10 Corso Como, abbia bisogno di una “ricetta” diversa rispetto alle boutique bergamasche. “Le mie clienti di Bergamo mi chiamano, mi dicono che hanno bisogno di due abiti e quattro tailleur, mi indicano un orario, arrivano e scelgono. Le milanesi, invece, sono diverse: hanno tempo, curiosano e soprattutto non vengono a fare acquisti di abbigliamento qui. Forse vengono a comprare i profumi, perchè si trovano fragranze difficilmente reperibili altrove”. Insomma, la sfida sarà di mixare la clientela di 10 Corso Como, tradizionalmente straniera, con quella meneghina. Come? Con marchi di ricerca, ma senza esagerare: “quanto basta”, dice Fausti, con la cultura, meno libri cartacei e più digitale, e con una serie di novità che l’imprenditrice ha messo a punto per i 30 anni del concept con l’aiuto di Carla Sozzani, storica fondatrice di 10 Corso Como, alla quale è stata affidata la direzione artistica, immagine e comunicazione.
Una delle prime novità per il trentennale è la nascita della collezione 10 Corso Como Home, realizzata in collaborazione con laboratori artigianali italiani e internazionali. La linea, che arriva proprio nel momento in cui l’attenzione per la casa, dopo mesi di lockdown, è altissima, prevede complementi d’arredo, vasi, candele, cuscini, coperte, servizi per la tavola, piatti e bicchieri decorati a mano con le grafiche bianche e nere di 10 Corso Como.
Per la prima volta dopo trent’anni, in concomitanza con il Salone del mobile 2021, che si è appena concluso, 10 Corso Como ha tenuto a battesimo un luogo progettuale dedicato a eventi e collaborazioni speciali con due vetrine che si affacciano su Corso Como al numero 10: 10 Corso Como pop up space.
La settimana scorsa, inoltre, nel concept store è stata presentata la nuova “Green capsule 2022” di Ports 1961, ideata dal direttore artistico Karl Templer, in collaborazione con Tonne Goodman, sustainability editor di Vogue America. In concomitanza con Milano fashion week, al via il 21 settembre, Tod’s presenterà in anteprima un nuovo capitolo del progetto Tod’s Factory: la capsule collection “Hender Scheme X Tod’s”, in collaborazione con il brand giapponese Hender Scheme, fondato dal designer Ryo Kashiwazaki.
Dal 21 settembre, 247 Fashion Hub introdurrà con un allestimento site-specific nel nuovo pop up space gli outfit di Paolina Russo, fashion designer canadese formata alla St Marten’s School e vincitrice del l’Oreal Professional Young Talent.
Sempre in occasione del trentesimo anniversario, 10 Corso Como proporrà infine una serie di nuovi progetti co-branding/limited-edition. Tra questi, la borsa silver e la t-shirt di Chitose Abe di Sacai; le felpe di The Doublet con i giochi di smile nel cappuccio, lo stivale Moon Boot personalizzato anche nella versione da città; la shopping bag e la t-shirt di Maison Kitsuné, le classiche stringate di Paraboot, gli anfibi George Cox originali inglesi con pins di metallo e i football hats originali di New Era, la leggendaria borsa a mano Mm6 Maison Margiela.