A maggio l'indice di disagio sociale sale
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A maggio l’indice di disagio sociale sale a 16,5 (+0,3 su aprile), mentre la disoccupazione estesa scende al 9,2 per cento. A maggio 2022 il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato all’8,1 per cento, in ridimensionamento di due decimi rispetto ad aprile.
Il dato è sintesi di una riduzione degli occupati (-49mila unità su aprile) e del numero di persone in cerca di lavoro (-44mila unità in termini congiunturali).
La variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto sale al 6,7 per cento, in conseguenza dell’aumento degli alimentari e degli energetici, si legge nella nota del Mic, Misery index di Confcommercio.
"L’aumento dell’area del disagio sociale registrata nell’ultimo mese è legata alla ripresa dell’inflazione dopo il temporaneo rallentamento di aprile. Cresce la già elevata probabilità di un incremento dell’indicatore nei prossimi mesi", spiega Confcommercio.
"Comeatteso, esauritisi gli effetti delle misure una tantum sugli energetici, l’area del disagio sociale è tornata a crescere. I moderati miglioramenti rilevati sul versante della disoccupazione non riescono a compensare le decise accelerazioni che si registrano sul versante dei prezzi", si legge nella nota.
Infine, sottolinea Confcommercii, i primi dati di giugno indicano come la tendenza all’incremento dei prezzi non si sia ancora arrestata, coinvolgendo in misura di rilievo proprio i beni e i servizi acquistati con maggior frequenza dalle famiglie, paniere che, peraltro, risulta difficilmente comprimibile.