Aeffe spa archivia i primi nove mesi a -17,6 per cento

Oggi il consiglio di amministrazione di Aeffe spa, società del lusso, quotata al segmento Euronext Star Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024. La società che che opera nel settore del prêt-à-porter, delle calzature e della pelletteria con marchi internazionali, tra cui Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini, ha archiviato i nove mesi con ricavi consoldati pari a 207,8 milioni di euro, rispetto a 252,8 milioni del 2023, con un decremento del 17,6 per cento a cambi costanti (-17,8 per cento a cambi correnti).

Altri ricavi sono stati pari a 91,5 milioni di euro, comprensivi della plusvalenza relativa alla cessione della classe 3 del marchio Moschino, rispetto ai 7,4 milioni del 2023.

L'Ebitda consolidato è ammontato a 90,9 milioni di euro (43,8 per cento dei ricavi) rispetto a 12,2 milioni del 2023. L'utile netto è stato di 35,2 milioni di euro rispetto alla perdita di 17,8 milioni del 2023.

“Il rallentamento dei consumi globali nei compartimenti del fashion e del luxury ha avuto un’incidenza sulle performance del nostro gruppo nei primi novi mesi del 2024. Siamo coscienti delle complessità di questo momento storico, caratterizzato anche da un’importante instabilità politica e sociale, ma le decisioni strategiche che abbiamo preso nel corso degli ultimi mesi e le operazioni finalizzate riflettono una profonda consapevolezza verso le potenzialità che sappiamo di avere all’interno della nostra struttura. Il riassetto del brand Moschino e la profonda riorganizzazione del marchio Alberta Ferretti sono sicuro ci apriranno nuovi interessanti scenari", ha sottolineato, in un comunicato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe Spa.

Le vendite sul mercato Italia, con un’incidenza del 43,1 per cento sul fatturato, hanno riportato un decremento del 17,1 per cento rispetto al 2023, attestandosi a 89,5 milioni di euro: il canale wholesale ha registrato una decrescita del 23 per cento, mentre il canale retail ha segnato un calo del 7 per cento rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Le vendite in Europa, con un’incidenza sul fatturato del 30,6 per cento, hanno riportato un decremento del 18,4 per cento attestandosi a 63,6 milioni di euro. Il decremento è legato a specifici paesi e mercati, sia a livello wholesale, sia retail.

In Asia e nel resto del mondo il gruppo ha conseguito ricavi per 42,8 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 20,6 per cento, in calo del 18,5 per cento rispetto al 2023. A tassi di cambio costanti, le vendite in America, con un’incidenza sul fatturato del 5,7 per cento, hanno registrato un decremento del 15,1 per cento.