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Aimpes: la pelletteria a +6 percento nel 2015

Scritto da FashionUnited

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Fatturato estero superiore ai 6,4 miliardi e saldo positivo della bilancia commerciale a 3,9 miliardi di euro per la pelletteria. Il settore ha messo a segno una crescita del 6 percento in valore e del 3 percento in volume.

Questi i dati emersi durante l'assemblea annuale di Aimpes, Associazione italiana pelletteria che si è svolta a Bologna il 30 aprile.

Il mercato domestico permane in uno stato di sofferenza: i consumi delle famiglie italiane sono in contrazione, e il volume degli acquisti dei prodotti in pelle è sceso di un ulteriore 2,8 percento

Il neo presidente Riccardo Braccialini ha stilato il bilancio del primo anno di mandato e ha presentato lo stato dell’arte del settore dell’anno 2015.

Il percorso dell’associazione, spiega una nota, corre su un duplice binario: determinatezza nel riacquistare centralità all’interno del sistema moda e riposizionamento di Mipel all’interno del panorama fieristico dell’accessorio.

Presentato il nuovo progetto Mipel virtual hub, il primo salone virtuale della pelletteria che inaugurerà a settembre 2016

“L’occasione di oggi è stato il giusto contesto per adeguare Aimpes ai dettami dello statuto di Confindustria, che ha subito delle modifiche soprattutto in materia di regole e trasparenza", ha detto Braccialini, presidente Aimpes.

Nel corso dell’assemblea bolognese è stato presentato il nuovo progetto Mipel virtual hub, il primo salone virtuale della pelletteria che inaugurerà a settembre 2016.

Grazie alla piattaforma di realtà virtuale creata per business event, gli espositori potranno essere visibili e contattabili sempre e ovunque, promuovere il brand e i prodotti ed entrare in contatto con i buyer accreditati.

Tornando ai dati economici di settore, il valore del fatturato estero ha superato i 6,4 miliardi e il saldo della bilancia commerciale è stato di 3,9 miliardi di euro. Gli Stati Uniti si sono confermati il volano di crescita dei distretti pellettieri con un aumento del fatturato del 13 percento e un valore di 634 milioni.

Performance significative sono state registrare anche in Germania (+11 percento), Spagna (+15 percento), Paesi Bassi (+13 percento) e Gran Bretagna (+6 percento). Fuori dall’Europa il fatturato del settore è cresciuto in Cina (+18 percento), Giappone (+7 percento) e Hong Kong (+7,3 percento).

La fascia dei prodotti di lusso, inoltre, continua a essere trainante in relazione alle esportazioni del settore nonostante si sia rilevata una lieve flessione nel segmento.

Presentato il nuovo progetto Mipel virtual hub, il primo salone virtuale della pelletteria che inaugurerà a settembre 2016

Le importazioni nell’anno 2015, invece, sono cresciute del 15 percento in valore e del 2 percento in quantità. Un trend generato da una sempre maggiore competitività sul prezzo finale dei prodotti d’importazione e da un aumento dello standard qualitativo, si legge nella nota di Aimpes.

Il mercato domestico permane in uno stato di sofferenza: i consumi delle famiglie italiane sono in contrazione, e il volume degli acquisti dei prodotti in pelle è sceso di un ulteriore 2,8 percento. La spesa, stimata intorno agli 1,6 miliardi ha segnato una flessione del 2,5 percento con un lieve aumento del prezzo medio, che ha interessato soprattutto l’acquisto di prodotti di importazione.

Foto: Riccardo Braccialini, Aimpes

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