Alpha acquisisce la maggioranza di A.m.f

Altra acquisizione da parte di una realtà del private equity per le aziende della moda. Questa volta si tratta di una società che produce accessori, metallici e non metallici per abbigliamento, pelletteria e bijoux per le griffe più conosciute del lusso e della moda: A.m.f, la cui maggioranza è stata acquisita da Alpha Private Equity Fund 7. Secondo indiscrezioni di mercato la quota acquisita sarebbe di circa il 65 per cento.

Tra i clienti di A.m.f anche Burberry, Louis Vuitton, Hugo Boss e Moncler

La famiglia Faerber, fondatrice della società, e l’attuale management team hanno reinvestito nell’operazione e mantengono la gestione del gruppo, si legge in una nota.

Tra i clienti dell'azienda vicentina figurano griffe come Burberry, Louis Vuitton, Hugo Boss e Moncler.

Alpha, la cui sede italiana si trova a Milano, è focalizzata sul mercato francese, italiano, tedesco, sul Benelux e sulla Svizzera. Il gruppo di private equity, con 2 miliardi di euro in gestione, accompagna imprenditori e manager nei loro progetti di crescita, principalmente come azionista di maggioranza. In Italia, Alpha, tra gli altri, ha in portafoglio il Gruppo Savio, attivo nel settore delle macchine per la roccatura e il controllo della qualità dei filati. In Francia ha in pancia la catena di abbigliamento per bambini Cyrillus-Vertbaudet group.

A.m.f, che ha sede a Bassano del Grappa, è stata fondata nel 1996 da Carmen e Andreas Faerber. Borchie, rivetti, piedini, occhielli, bottoni, etichette, targhette, tirazip, fibbie, ganci, accessori in pelle e metallo, sono alcuni dei prodotti dell'azienda.

Nel dettaglio, spiega ancora la nota, Alpha Private Equity Fund 7 ha finalizzato il contratto di compravendita per l’acquisizione di A.m.f, da Italglobal Partners, Simax S.r.l. (veicolo della famiglia Faerber) e Hb 2.0, che reinvestono assieme ad Alpha nella nuova compagine azionaria.

Il perfezionamento dell’operazione è previsto prima della pausa estiva. Carmen Faerber, attuale ceo, continuerà a guidare il gruppo di Bassano del Grappa, insieme all’attuale management team. Nel corso degli ultimi anni, la realtà ha integrato Figros, azienda attiva nello stampaggio di accessori metallici, e Made Black, specializzata nella verniciatura e nei trattamenti superficiali per accessori moda. L’esercizio 2018 si è chiuso con un fatturato consolidato di circa 51 milioni di euro, in crescita del 10 per cento rispetto all’esercizio precedente, e un Ebitda di circa 13 milioni.

Alpha e la famiglia Faerber intendono rafforzare ulteriormente la posizione di leadership del gruppo per cogliere le opportunità offerte da un mercato che mostra significativi tassi di crescita.

“Siamo estremamente soddisfatti dell’acquisizione di A.m.f, leader nel settore degli accessori in metallo destinati ai principali brand del lusso internazionali. Riteniamo che A.m.f, grazie alla proattività riconosciuta dal mercato, unita alla creatività e capacità tecniche sia il player meglio posizionato per guidare il processo di evoluzione e semplificazione nell’industria degli accessori del lusso “high-end”: una logica “one-stop-shop” connotata anche da una forte attenzione alla sostenibilità dei materiali, a tutto vantaggio dei brand del lusso. Alpha lavorerà al fianco di Carmen Faerber e di tutta la squadra per dare una ulteriore spinta allo sviluppo del gruppo, sia per linee interne, sia attraverso il perseguimento di una decisa strategia di crescita per acquisizioni", ha sottolineato Edoardo Lanzavecchia, managing partner di Alpha.

“Ringraziamo Italglobal per l’eccezionale percorso fatto in questi anni e siamo molto entusiasti di avviare oggi la collaborazione con Alpha, che, grazie alle sue forti competenze industriali , sarà il nostro partner ideale per migliorare ulteriormente il servizio offerto ai nostri clienti", ha aggiunto Carmen Faerber.

Alpha è stata assistita nell’operazione da Pedersoli Studio Legale, Deloitte, Boston Consulting Group, Aecom, Fineurop e da Essentia Advisory. I venditori sono stati assistiti dallo studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners, Mediobanca, Bain & Com-pany e Pwc.

Foto: A.m.f website