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Altagamma: il lusso cresce dell'8-10 per cento nel 2023

Scritto da Isabella Naef

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Una vetrina di un negozio Credits: Pexels, Shattha Pilabut
Il mercato globale dell’alto di gamma registra nel 2023 un altro anno record, con valore di circa 1500 miliardi. Questo uno dei dati annunciati ieri, a Milano, nel corso del ventiduesimo Osservatorio Altagamma che ha illustrato e commentato l’andamento positivo del mercato globale del lusso che registra una crescita dell'8-10 per cento rispetto al 2022.

Altagamma riunisce 115 brand dei 7 settori della moda, del design, della gioielleria, dell’alimentare, dell’ospitalità, dei motori e della nautica, che insieme accumulano più di 11mila anni di storia e 25 partner.

La spesa dei consumatori per le esperienze, in particolare, è tornata ai massimi storici, trainata da una ripresa delle interazioni sociali e dei viaggi. 

Anche il mercato dei beni di lusso personali cresce nel 2023, con un giro d’affari stimato di circa 362 miliardi di euro entro la fine dell'anno (+4 per cento sul 2022 a tassi di cambio correnti). Restano le incertezze sull’ultimo trimestre considerate le variabili relative alla fiducia dei consumatori, al momento fragile, alle tensioni macroeconomiche in Cina, al conflitto tra Israele e Gaza, gli scarsi segnali di ripresa negli Stati Uniti e, per l’Europa, un aumento dei tassi di interesse e un’inflazione ancora elevata. Stessi elementi di incertezza che plasmeranno lo scenario 2024, che l’Altagamma Consensus stima in una crescita delle marginalità delle imprese di circa +4 per cento. 

Le stime per il 2024 e le evidenze sull’andamento del mercato sono emerse dall'Altagamma Consensus 2024, presentato da Stefania Lazzaroni, direttrice Generale di Altagamma, e realizzato con il supporto di analisti finanziari, e dall’Altagamma-Bain Worldwide luxury market monitor 2023, presentato da Claudia D’Arpizio e Federica Levato, senior partner di Bain & Company.

In Europa i turisti internazionali compensano la più debole domanda interna

“All’interno di un contesto estremamente incerto, il mercato mondiale di alta gamma si dimostra resiliente e registra una crescita dell’8-10 per cento nell’anno in corso anche grazie al contributo dell’area esperienziale e al particolare dinamismo dei consumi di fascia più alta”, ha sottolineato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma.

Secondo l'Altagamma Consensus 2024, l'incertezza e la volatilità macroeconomica internazionale, inflazione crescente, tassi di interesse elevati, tensioni geopolitiche, incrementi di prezzi e calo del potere d’acquisto dei consumatori di fascia medio- alta, fanno stimare per il 2024 una crescita moderata del mercato.

In Europa i turisti internazionali compenseranno la più debole domanda interna e avranno un impatto positivo sul mercato, in crescita del 4 per cento. I turisti cinesi, grazie allo sblocco dei visti e la ripresa completa dei viaggi, tornano nelle città europee. Rallentamento della crescita in Usa a +2,5 per cento, a causa degli effetti dell’inflazione e per le incertezze tradizionali dell’Election year.

Prosegue la crescita positiva del Giappone (+6 per cento), sotto la spinta della domanda locale e dei cinesi. È il Paese che più sa apprezzare i prodotti del lusso e beneficia della crescita del turismo. In Cina si stima una crescita dell’8 per cento, più bassa rispetto agli anni scorsi, per una minore domanda della classe medio-alta che è più cauta nelle spese.

Si prevede un ottimo +7 per cento per il Middle East, nonostante le tensioni e l’instabilità politica dell’area.

La situazione macroeconomica mondiale favorirà la polarizzazione tra fasce più e meno abbienti della popolazione. La classe media conferma un minore potere d’acquisto a livello globale. I consumatori preferiscono acquistare esperienze a scapito dei prodotti fisici. Gen Z e Millennial ultra high net worth individual trainano i consumi del lusso con acquisti in età sempre più giovane.

I cinesi restano i best performer anche se a livelli inferiori rispetto agli anni pre Covid-19, con un +10 per cento. Asiatici e giapponesi vedranno rispettivamente un incremento del 7 e del 5 per cento.

Gli americani attesteranno a +3 per cento i loro consumi che risentono della situazione economica non particolarmente favorevole e della crescente inflazione. Gli sviluppi delle tensioni geopolitiche potrebbero inoltre rallentare i viaggi. Gli europei risentiranno maggiormente del contesto macroeconomico: tassi di interesse alti, inflazione, venti recessivi e due guerre vicine indeboliscono la spinta ai consumi. Sono da sempre consumatori più parsimoniosi sui beni voluttuari e nel 2024 non si stimano crescite.

Categorie di prodotto

Il 2023 ha visto una crescita delle vendite soprattutto a valore, dovuta ai rilevanti aumenti dei prezzi dei prodotti di lusso. Nel 2024 l’aumento stimato delle vendite sarà principalmente a volume. Per quanto riguarda gli accessori, continuano nel loro trend positivo: +6,5 per cento per la pelletteria e +5 per cento per le calzature. I prodotti entry price soffrono e la domanda è più debole per i prodotti aspirazionali.

Canali distributivi

Il canale retail, fisico e digitale, continua a essere in crescita ed è il canale d’elezione per i Personal luxury goods. Penalizzato fortemente il canale wholesale e ridotto l’impatto dell’online. I negozi fisici prevedono un +7,5 per cento e continuano a essere strategici per il comparto grazie ad approcci sempre più personalizzati e phygital, che migliorano il coinvolgimento del consumatore. Il retail digitale (previsione +4,5 per cento per il 2024) continua la sua crescita, ma con performance meno brillanti rispetto agli anni precedenti. Perde smalto il wholesale sia fisico che digitale: non si prevede crescita nel 2024 (-1 per cento).

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