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Altagamma: ripresa della crescita in vista per il 2017

Scritto da Isabella Naef

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Il mercato totale dei beni di lusso nel 2016 dovrebbe assestarsi intorno ai 1081 miliardi di euro, con una crescita del 4 percento a cambi costanti. Questo il dato principale emerso questa mattina nel corso della presentazione dell'Osservatorio Altagamma, a Milano.

Altagamma: il mercato totale dei beni di lusso dovrebbe assestarsi intorno ai 1081 miliardi di euro

“La nostra industria sta vivendo un cambiamento di paradigma sostanziale: evolvono il retail e i modelli distributivi; cambia il consumatore e la governance delle imprese. Gli stessi modelli produttivi vedono integrate le nuove tecnologie mentre il digitale e i millennials pongono nuove sfide alle imprese. Le soluzioni vanno indagate, ma oggi più che mai bisogna tutelare i nostri intrinseci vantaggi competitivi: il patrimonio di bellezza naturale e artistica, la sensibilità estetica e stilistica, le competenze artigianali e tecniche delle nostre filiere", ha detto il presidente di Fondazione Altagamma, Andrea Illy.

La crescita dei consumi del comparto Personal Luxury registra una lieve flessione, dell' 1 percento, per un valore complessivo di 249 miliardi di euro.

Altagamma: le previsioni 2017 indicano una crescita dei consumi dei beni di lusso del 3 percento a tassi costanti

Le previsioni per il 2017 parlano di una crescita dei consumi dei beni di lusso per la persona, con una media di incremento stimata intorno al 3 percento a tassi costanti.

Nel dettaglio, stando all'Altagamma Consensus, le previsioni per il 2017 indicano l'abbigliamento in crescita del 3 percento, come gli accessori. Profumi e cosmetici segnano un +4 percento. Leggermente negativo il trend dell’hard Luxury -1 percento, in particolare gli orologi. Stabile l’Art de la Table. Tutti i mercati sono previsti in crescita, con l’eccezione del Giappone (-1 percento). Europa e Americhe cresceranno del 3 percento. Medio Oriente del 2 percento, Asia del 4 percento, trainato dalla ripresa dei consumi interni cinesi. L'Ebitda si attesterà a + 5 percento.

Sul settore hanno influito il calo degli acquisti da parte dei cittadini cinesi, ma anche altri fattori critici come gli attacchi terroristici, che hanno portato a un decremento dei flussi turistici in Europa, e un tasso di cambio meno favorevole all’euro.

"Parliamo di un mercato che cresce in moltissime componenti nel 2016 anche se ha luci e ombre. Il settore del lusso sta cambiando", ha detto Claudia d'Arpizio, partner di Bain, questa mattina, a Milano, illustrando i dati dell'Altagamma Worldwide luxury market monitor. Realizzato da Bain & Company.

“L’economia mondiale in questi ultimi due anni certamente non aiuta: non è grave come nel 2009, però il Wto prevede per quest’anno un calo del commercio mondiale. Il settore dei Personal luxury goods è sostanzialmente piatto ora, ma le previsioni del 2017 indicano una ripresa della crescita, nell’ordine del 3 percento in termini reali", ha sottolineato Armando Branchini, vice-presidente di Fondazione Altagamma.

Per quanto riguarda il consumo Tax Free nell’Unione Europea, l'indagine realizzata da Global Blue, ha evidenziato che nei primi nove mesi del 2016 Italia, Francia, UK, e Germania sono state le mete predilette dei turisti internazionali, complessivamente hanno rappresentato il 73 percento del Tax Free in Europa.

Il Vecchio Continente, dopo un 2015 di crescita eccezionale, ha visto, in questo orizzonte temporale, un rallentamento (-12 percento) riconducibile anche al calo dei turisti cinesi.

Inoltre, i dati Global Blue hanno evidenziato che la generalizzata flessione delle vendite tax free ha mostrato già un lieve miglioramento se si considerano le vendite effettuate nel solo mese di settembre (-8 percento).

Foto: Osservatorio Altagamma, credit FashionUnited

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