Altofare Group: spinge sul processo di integrazione delle 11 aziende acquisite

Nel corso dell'anno Altofare Group accelera il processo di integrazione delle 11 aziende acquisite negli ultimi anni. Risale al dicembre 2021, infatti, la prima acquisizione. Nel 2022 ne sono state effettuate cinque e nel 2023 ne sono state completate altre cinque. L'azienda, che ha chiuso il 2022 con un fatturato di circa 200 milioni, fa capo per l'85 per cento a White Bridge Investment, mentre il restante 15 per cento è diviso tra i vecchi imprenditori che hanno reinvestito nel gruppo.

La piattaforma aggrega 11 aziende attive nella produzione di accessori e finiture di alta manifattura e innovazione per i grandi marchi del lusso internazionale. "Punti di forza e caratterizzazione del nuovo polo 100 per cento made in Italy, che raggruppa 1000 tra artigiani e addetti specializzati, la completa integrazione delle società, oltre al focus su etica e sostenibilità", ha spiegato il management in una nota.

Nel dettaglio, fanno parte di Altofare Group il Gruppo Obi, attivo nella bigiotteria di lusso; Industrie Testi, specializzato nella realizzazione di gioielli e accessori 100 per cento made in Italy, Tacchificio Monti, azienda a ciclo completo, dal design iniziale alle finiture del prodotto stampato; Lampa, azienda del mercato degli accessori e della bigiotteria in plastica e resina; Griste, maison del gioiello per calzature e accessori; Obi Iab e Conti & Vannelli, attive nel settore della produzione di accessori per la pelletteria; Cdc Luxury Chains, specializzato nella fornitura di catene per l’alta moda; Pf-Pressofusioni fiorentine e Scaf, che garantiscono entrambe una capacità produttiva di metallo grezzo (zama, ottone e acciaio) tra le più alte del mercato degli accessori del lusso, Forza Giovane, attiva nel ricamo e delle lavorazioni speciali su tessuto.

"L’obiettivo della governance di Altofare Group è mantenere e coltivare le caratteristiche distintive di ciascuna azienda mettendole a sistema secondo un codice di valori comuni, raccolti nel Codice etico del gruppo, e formalizzati seguendo le finalità di beneficio comune all’interno del suo statuto", ha aggiunto il management.