American Apparel: Dov Charney punta al rilancio

Ancora cambiamenti per American Apperel, l'azienda che dopo molti tentativi di salvataggio anche attraverso l'iniezione di capitali da nuovi investitori, ha chiesto la protezione del Chapter Eleven, presso la Corte fallimentare del distretto del Delaware e che ora potrebbe tornare a nuova vita con l'intervento del fondatore Dov Charney e di altri investitori.

Charney ha arruolato Cardinal Advisors Llc, una banca d'investimenti di Los Angeles

Come riporta una nota, l'ex amministratore delegato Dov Charney, molto chiacchierato e in passato accusato anche di comportamento scorretto nei confronti di una dipendente, infatti, sta esaminando con alcuni investitori ed executive la possibilità di far rivivere il marchio di abbigliamento underwear colorato, sportivo e sexy. Nel dettaglio, Charney ha arruolato Cardinal Advisors LLC, una banca d'investimenti di Los Angeles.

L'azienda non chiude un bilancio in utile dal 2009 e, ora, pensa di portare da 300 a 135 milioni di dollari il debito, attraverso uno swap tra bond e azioni. Una decisione del tribunale fallimentare sul piano presentato dal management nei mesi scorsi, è attesa per il 20 gennaio.

Charney ha fondato American Apparel nel 1989, quandoaveva appena 20 anni.

L'insegna, con sede a Los Angeles e negozi anche a Milano, alle colonne di San Lorenzo, e a Roma, aveva tagliato i costi per 30 milioni di dollari. Lo scorso aprile, Paula Schneider, amministratore delegato, aveva annunciato il taglio di 180 posti di lavoro.

Dov Charney un paio di anni fa era stato sospeso sotto il sospetto di appropriazione indebita di fondi aziendali e comportamento scorretto nei confronti di un ex dipendente. La sua carriera cominciò vendendo magliette nel dormitorio dell'Università.

Foto: Dov Charney Foto: American Apparel