American Apparel vicino alla seconda bancarotta

Bancarotta, ripresa e di nuovo bancarotta. Pare proprio che la saga del marchio di abbigliamento e underwear sexy, fondato a Los Angeles da Dov Charney, non abbia fine. Di questi giorni, infatti, la notizia della richiesta di un'altra istanza di fallimento, solo pochi mesi dopo l'uscita dalla bancarotta.

American Apparel ha due negozi in Italia: a Roma e a Milano

I guai per l'azienda sono cominciati diversi anni fa e oggi la società non avrebbe raggiunto gli obiettivi prefissati dal piano di ristrutturazione iniziale, che prevedeva un ritorno alle origini.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Reuters, l'azienda ha ripreso i colloqui con almeno due potenziali acquirenti, dopo il fallimento dei negoziati con Authentic Brands.

Tra i potenziali acquirenti ci sarebbero Sequential Brands e B. Riley Financial.

Nei giorni scorsi American Apparel ha fatto sapere che sta pensando a una chiusura delle attività in Uk, visto che le attività nel Vecchio continente non rientrerebbero negli accordi di vendita.

L'azienda è presente con due store anche in Italia. Uno si trova a Milano, in corso di Porta Ticinese, e uno a Roma, in via dei Serpenti.

Circa un anno fa, con l'approvazione del tribunale del Delaware, il 26 gennaio 2016, l'azienda è stata in grado di uscire dal suo debito grazie al piano di riorganizzazione della società. Il piano ha avuto il sostegno di Comitato e obbligazionisti creditori non garantiti. "ed è stato unanimemente accettato dai creditori e confermato dalla Corte. Tutti questi fattori insieme hanno portato alla uscita dalla bancarotta nel corso di un paio di mesi", aveva spiegato allora l'azienda.

Proprio in quei giorni, Dov Charney, che nel 1989 fondò American Apparel, annunciavara un ritorno nel business dell'abbigliamento con il lancio di una nuova azienda.

Foto: American Apparel