Assinform: la web tax penalizza la competitività dell'Ict
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La web tax preoccupa le aziende.
La tassa interessa la pubblicità mirata agli utenti della rete online; la fornitura di beni e servizi venduti su piattaforme digitali e la trasmissione di dati raccolti da utenti e generati dall’utilizzo di un’interfaccia digitale. Si tratta di un provvedimento che, come ha sottolineato Anitec-Assimform, preoccupa le imprese. "La scelta del Governo di aumentare le entrate inserendo una imposta sui servizi digitali preoccupa perché, sebbene si applichi soltanto a grandi imprese globali, rischia di ripercuotersi anche sulle piccole e medie imprese italiane che utilizzano i servizi digitali per promuoversi o vendere i propri prodotti. Come settore siamo consapevoli che sia necessario regolare fiscalmente il settore ma abbiamo espresso la necessità di attendere una normativa almeno europea e auspicabilmente Ocse uniforme per non penalizzare la competitività italiana che sconta un livello impositivo già molto alto", ha sottolineato, in una nota, Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che rappresenta le aziende dell’Ict.
"Inoltre la modalità di inserimento nel maxi emendamento, senza proficuo confronto con le categorie e con gli operatori che conoscono il settore, come invece avviene in sede Europea, rischia di produrre una norma sbilanciata e dalle coperture quanto meno incerte. Le entrate ipotizzate dal Governo sembrano infatti molto superiori rispetto alle stime del mercato. Mantenere i saldi di bilancio a un livello prudenziale è essenziale per la stabilità del Paese ma aumentare la tassazione ulteriormente sulle imprese partendo dell'innovazione non è mai una buona scelta e produce, nel medio periodo, un danno a crescita e lavoro", ha aggiunto Gay.
"Siamo comunque disponibili, come associazione e con le imprese interessate, a sederci e confrontarci con Mef, Mise e Autorità indipendenti competenti per contribuire a definire le regole attuative della norma ed evitare che abbiamo effetti sistemici su tutto il settore produttivo e sulla spinta a innovare e digitalizzare", ha concluso il presidente di Anitec-Assinform.
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