Autry chiude il 2022 con un giro d'affari di 90 milioni di euro
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Target per il 2023 è raggiungere un fatturato di 130 milioni di euro tra canali fisici e digitali
Sud Corea, Francia, Italia e Germania si confermano i mercati principali del brand sia a livello wholesale, sia direct to consumer. Significativa la crescita riscontrata a cavallo tra 2022 e 2023 in Usa, mercato strategico a livello di business e di posizionamento.
L’obiettivo per il 2023 è espandere il numero di clienti a livello globale non solo da un punto di vista distributivo e di vendite ma soprattutto di posizionamento di brand. "Questo ci permetterà di continuare la crescita del brand in maniera rapida e sostenibile. Target per il 2023 è raggiungere un fatturato di 130 milioni di euro tra canali fisici e digitali”, ha sottolineato, attraverso una nota, Mauro Grange, ceo di Autry.
Nei progetti dell'azienda figura anche il lancio di un nuovo modello heritage all’interno della collezione spring summer 24 e le prime esperienze di flagship store e retail diretto, con un occhio all’Asia per la prima apertura.
La crescita verrà sostenuta anche dall’arrivo di nuove figure manageriali. Negli ultimi due mesi, infatti, il marchio ha visto l’ingresso di Gianluca Nannini, che supporterà Mauro Grange nel ruolo di deputy ceo, Enrico Pasi che guiderà le strategie di espansione wholesale e retail globali del brand, e infine Alberto Scotti, che avrà la responsabilità di implementare le strategie marketing e di comunicazione del brand.
Made in Italy fund ha rilevato la maggioranza del brand di footwear Autry nel 2021.