Basicnet: vendite in aumento nel FY 2016
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Basicnet ha chiuso l’esercizio 2016 con vendite aggregate per 740 milioni di euro, in crescita dell’1,3 percento rispetto al 2015. Forte l'impulso agli investimenti in comunicazione e in sponsorizzazioni nel corso dell'anno.
“Dopo un 2016 caratterizzato dall’aumento degli investimenti di marketing, siamo entrati nel 2017 con importanti segnali di crescita dal network mondiale dei licenziatari sulla raccolta ordini di tutti i brand", ha sottolineato l’amministratore delegato Gianni Crespi. "Oltre alla soddisfazione commerciale ci fa piacere sottolineare la solidità, sostenibilità e scalabilità del nostro modello di business, la qualità e la crescita professionale dei colleghi nei diversi ruoli, l’impostazione positiva del passaggio generazionale che sta procedendo con passo sicuro, il continuo affinamento della piattaforma tecnologica e lo sviluppo del software tutto proprietario. Tutti fattori di eccellenza dell’azienda che, uniti alla forza dei marchi del Gruppo BasicNet, fanno prevedere un 2017 positivo e un ulteriore sviluppo nei prossimi anni”.
L’Ebitda di Basicnet si è attestato a 21,5 milioni di euro (erano 32 milioni nel 2015)
Il consiglio di amministrazione di BasicNet spa, si è riunito ieri sotto la presidenza di Marco Boglione, e ha preso visione dei dati preliminari relativi all'esercizio 2016, in attesa di quelli definitivi che saranno esaminati il 22 marzo. L'Ebit si è attestato a 15,2 milioni (erano 25,7 milioni nel 2015).
Per quanto riguarda i singoli marchi, il fatturato dei marchi Kappa e Robe di Kappa è cresciuto complessivamente del 3,3 percento. Il marchio Superga è cresciuto nelle Americhe (+42,7 percento), in particolare negli Stati Uniti e, per effetto dell’entrata a regime delle licenze, nei territori di Cile, Colombia e Panama. In Europa è cresciuto in Germania (+42,6 percento), Nord Europa (+56,3 percento) e Olanda (+89,1 percento), mentre ha registrato rallentamenti in Turchia e Grecia. In Italia, dove il marchio è stato oggetto di una razionalizzazione dei canali distributivi, con rinuncia di una porzione di fatturato a favore di un miglior posizionamento del brand, il fatturato è sceso del 10,5 percento.
Anche il mercato asiatico ha registrato "una sofferenza dovuta all’interruzione della licenza col licenziatario indiano per disaccordi sulle sue metodologie commerciali e al rallentamento delle vendite dei mercati cinese e di Hong Kong e di quello sud-coreano", ha spiegato il management in una nota.
Il marchio K-Way, +7,3 percento rispetto al 2015, ha registrato la maggior crescita commerciale in Asia (+37,4 percento) per il positivo sviluppo del mercato giapponese e il rafforzamento delle vendite sul mercato sud-coreano. "Crescita del 6,2 percento del mercato europeo legata allo sviluppo di Italia, Francia e Belgio", recita la nota.
Foto: K-Way, la nuova collezione di accessori realizzata in eco leather, credit: ufficio stampa K-way