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Birkenstock debutta oggi al Nyse

Scritto da Isabella Naef

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Business

La sede Credits: Birkenstock
Birkenstock debutta al Nyse con il ticker Birk e con un prezzo fissato a 46 dollari per azione, nel mezzo della forchetta 44-49 dollari che era stata indicata la settimana scorsa. L’operazione valuta l’azienda pari a 8,6 miliardi di dollari.

Con l'ipo, initial public offering, Birkenstock ha raccolto 1,5 miliardi di dollari, di cui un terzo sarà destinato a ripagare il debito.

Ai primi di ottobre, dopo i pronunciamenti positivi di vari tribunali in Italia, Francia, Benelux e Germania, oltre alla Corte di Giustizia Europea, è arrivato l’ennesimo pronunciamento di un Tribunale Federale Tedesco a favore di Goldstar contro Birkenstock.

"Il 10 maggio 2023 il Tribunale Federale Tedesco dei brevetti ha respinto il ricorso di Birkenstock (fascicolo nr. 28 W (pat) 24/18) contro la decisione dell’Ufficio Tedesco dei brevetti e dei marchi (Gpto) dell’11 dicembre 2017. In questa decisione, il Gpto è arrivato alla conclusione di cancellare il marchio di posizione tedesco di Birkenstock nr. 30 2015 053 169 sulla base della mancanza di carattere distintivo ai sensi della Sez. 8 par. 2 N. 1 della Legge tedesca sui marchi. Il ricorso non è stato accolto dal Tribunale Federale Tedesco dei brevetti poiché le questioni giuridiche sollevate nel presente procedimento sono già state chiarite dalla Corte di Giustizia Europea. Tuttavia, la decisione del Tribunale è stata ulteriormente impugnata da Birkenstock ed è attualmente pendente dinanzi alla Corte Suprema Federale Tedesca (numero del fascicolo: I ZB 59/23)", si legge nella decisione che, ancora una volta, quindi, respinge il tentativo di Birkenstock di registrare il disegno della suola come marchio di fabbrica.

Termina così la disputa legale Goldstar-Valleverde, azienda romagnola attiva nel segmento delle calzature, e Birkenstock. La società tedesca ha fatto la guerra per anni ai romagnoli accusati di impiegare lo stesso tipo di suola. Di fatto, ora, l’Ufficio tedesco dei brevetti (che non aveva concesso all’azienda tedesca l’esclusività dell’impiego della suola), si è pronunciato a favore dell’azienda romagnola dandole ragione in virtù del fatto che ha sempre dimostrato che si tratta di una tipologia di suola che utilizza da 40 anni.

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