Blauer punta su Corea e Cina e prevede un 2025 in crescita

"Nel giro di un paio di anni intendiamo riuscire a vendere in tutto il mondo. Desideriamo crescere all'estero, per ora siamo fortissimi in Germania, Austria Spagna, Polonia e Repubblica Ceca. Francia, Belgio, Olanda, sono altri Paesi in cui siamo presenti e stiamo lavorando per aprire in Corea, un mercato che ha grandi potenzialità, poi ci sarà la Cina", questi i piani di Enzo Fusco, presidente, ceo e socio fondatore e titolare di Fgf Industry-Blauer.

Il 2024 si è chiuso con un fatturato che supera i 90 milioni di euro

"Questi sono i nostri progetti. Naturalmente, anche se stiamo andando bene e se restiamo ottimisti anche per il 2025, la situazione attuale, con i conflitti in corso e la debolezza della domanda, soprattutto da parte dei giovani che preferiscono fare una buona cena in più o un fine settimana invece di comprare un altro capo, ci preoccupa", osserva Fusco. Numeri alla mano, l'azienda ha archiviato il 2024 con un giro d'affari che ha superato i 90 milioni di euro. "Per il 2025 abbiamo chiuso la campagna vendite invernale con un +12% e dovremmo chiudere l'anno con una crescita in un range che va dal 5 al 10%".

Due nuove aperture sono in programma: una a Bari e l'altra a Trieste

Anche gli Stati Uniti sono nel mirino dell'azienda ma, a causa dell'attuale questione legata ai dazi imposti dal presidente americano Donald Trump, il management di Blauer non ha ancora delineato la strategia, nè la tempistica. Quel che è certo è che l'azienda punta a entrare in ciascuno dei mercati elencati "nella maniera giusta", come spiega Fusco, ossia attraverso accordi con distributori locali selezionati e con il timing corretto rispetto alle tendenze di quella specifica area. Per quanto riguarda il mercato italiano, l'azienda ha in agenda le aperture di Bari, il prossimo ottobre, e di Trieste.

Questi due negozi vanno a sommarsi agli alti sette gestiti da Fgf Industry. Padova, Milano, Cortina, Puntaldia, Roma, Verona e Torino sono le città dove la società è già presente con delle vetrine. "Il nostro lavoro non è il retail, ma il negozio lo si apre perchè è utile far vedere e far conoscere il prodotto, far comprendere cosa è Blauer e cosa produce. Molti, erroneamente, pensano che sia un marchio legato strettamente al giubbotto e al piumino ma, invece, sta andando molto bene il total look, sia uomo, sia donna", racconta Fusco, aggiungendo che, nella stagione invernale, la collezione donna ha costituito il 48% delle vendite.

L'azienda, proprio in questi giorni, sta presentando la collezione per la primavera estate 2026. Per la primavera estate 2026, la collezione Blauer racconta l’evoluzione del vivere quotidiano, tra funzionalità urbana, ispirazione outdoor e design contemporaneo. Un viaggio tra materiali tecnici, dettagli heritage e un’estetica che celebra il movimento, la personalità e l’autenticità. "Puntiami su capi leggeri, abbiamo allargato la felperia, che ha il peso giusto per questa stagione. Poi, e non è una frase fatta, non ci sono più le stagioni: oggi è estate ma domani la temperatura può calare. Insomma, funzionano bene i capi quattro stagioni, da tenere in macchina", racconta Fusco.

Quattro i temi della collezione SS26 di Blauer

Nel dettaglio, sono quattro i temi proposti per la stagione primavera estate 2026, sia per l'uomo, sia per la donna.

La linea Department rinnova il dialogo tra abbigliamento tecnico e vita urbana, esplorando l’integrazione tra paesaggio extra-urbano e contesto cittadino. Il concept si fonda su un’estetica funzionale e ricercata, che traduce l’ispirazione militare in chiave moderna: un viaggio emozionale che unisce l’uso quotidiano dei capi con dettagli ispirati al mondo militare reinterpretati in modo contemporaneo. Per la donna, l’ispirazione arriva dai colori della terra, warm brown, sabbia, verde militare e off-white, reinterpretati in capi che richiamano lo stile militare ma ne addolciscono il rigore con volumi femminili e leggeri. Giacche utility, pantaloni ampi, gonne cargo e camicie versatili definiscono un guardaroba ricercato.

Urban Police è la linea che omaggia le origini del brand, nate dalle uniformi della polizia americana, reinterpretandole in chiave metropolitana, funzionale e stilisticamente innovativa: un mix perfetto tra nostalgia e innovazione.

Essential è la linea che meglio rappresenta l’essenza trasversale, pensata per essere modulabile, fresca e funzionale. Per la donna, i capospalla dalle trapunte contemporanee, le t-shirt e i capi daily si vestono di tonalità luminose, corallo, turchese, giallo sole, rosa, viola, e linee pulite. Ogni prodotto della collezione è pensato per garantire facilità di abbinamento e praticità, senza rinunciare all’estetica. Per la proposta uomo, il concetto di layering intelligente diventa protagonista. Tre livelli funzionali, comfort a contatto con la pelle, isolamento termico e protezione dal vento; a questi capi si accostano polo, camicie in spandex traspirante, troviamo poi outerwear in nylon bonded e tessuti tecnici. I colori vanno dal royal blue, al cedro alla menta fresca.

Garment è la nuova linea proposta per l’estivo caratterizzata dalla tecnica del tinto capo. Felpe, jersey, pantaloni e t-shirt sono tinti in capo. Lino e cotone naturali offrono morbidezza e resistenza, mentre i colori classici, oliva, blue indigo, slate grey, rosso cinabro, completano il guardaroba di quell’uomo che cerca autenticità senza rinunciare allo stile.

Project, sempre per l’uomo, è una linea che mette al centro la fusione tra estetica e ingegneria del dettaglio. La collezione è caratterizzata da jersey e felpe in taslan e nylon per leggerezza e traspirabilità. Iconico il dettaglio led flash, ossia una tasca retroilluminata che rappresenta lasinergia tra funzione e stile.