Blocco licenziamenti: proroga per tessile e moda
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Lavoratori del tessile e moda salvi, almeno ancora per un po'. Infatti, il tessile e i settori collegati, ossia calzaturiero e moda, potranno utilizzare, a partire dal primo luglio, altre 17 settimane di cassa integrazione Covid gratuita.
Attesa entro mercoledì anche la decisione di sospendere, sempre dal primo luglio, il cashback, il meccanismo creato dal governo per incentivare l’uso di bancomat e carta di credito
Dopo lunghi dibattimenti pare proprio che sia stata raggiunta l'intesa nel Governo per la proroga dello stop ai licenziamenti per tessile abbligliamento pelletteria fino al 31 ottobre. Si attende ora il decreto legge con la proroga che dovrebbe essere approvato entro mercoledì.
Il termine per il blocco dei licenziamenti è domani, 30 giugno (in base al cosiddetto Decreto Sostegni Bis) per le aziende in Cassa integrazione ordinaria. Per le aziende in crisi degli altri settori, che hanno consumato tutta la cassa integrazione, ci sarà invece la possibilità di ricorrere ad altre 13 settimane di cassa straordinaria, a patto di non licenziare.
Il blocco dei licenziamenti è stato introdotto inizialmente dall'articolo 41 del Dl 18 2020 e prevedeva il divieto per 60 giorni (dalla data di pubblicazione del decreto, 17 marzo, e fino al 16 maggio 2020) per tutti i datori di lavoro indipendentemente dal numero dei dipendenti, di procedure di individuazione dei lavoratori da mettere in mobilità, di licenziamenti collettivi.
Insomma, con le nuove misure, che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare, il governo limiterà lo sblocco dei licenziamenti, che altrimenti sarebbe scattato per tutta l’industria e le costruzioni dal primo luglio.
Attesa entro mercoledì anche la decisione di sospendere, sempre dal primo luglio, il cashback, il meccanismo creato dal governo per incentivare l’uso di bancomat e carta di credito prevedendo la restituzione sul conto corrente fino a 150 euro ogni sei mesi per chi, nello stesso periodo, avesse effettuato almeno 50 pagamenti elettronici.
Oggi pomeriggio, intanto, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontrerà i rappresentanti dei sindacati per discutere del compromesso sul blocco dei licenziamenti trovato ieri dalla maggioranza di governo, prima che venga approvato il decreto legge. Il decreto conterrà anche l’estensione di due mesi, fino al 31 agosto, del blocco dell’invio delle cartelle esattoriali, e la sospensione, come già accennato, dal primo luglio del cosiddetto “cashback”.