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Bollettino Excelsior: 282mila assunzioni previste dalle imprese a ottobre

Scritto da Isabella Naef

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Sono quasi 282mila gli ingressi previsti dalle imprese per il mese di ottobre, in calo del 27,9 per cento rispetto a ottobre 2019. Sale al 13 per cento la quota di imprese che programmano assunzioni (erano il 10 per cento a settembre). Questi i dati pubblicati giovedì scorso, e contenuti nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di ottobre.

La domanda di lavoro tende a concentrarsi sull’area core delle attività di produzione

In un quadro economico complessivamente ancora caratterizzato da forte incertezza per l’andamento dell’emergenza sanitaria e per i tempi di superamento della crisi economica, buona parte delle imprese (82,8 per cento) ritiene che i livelli di produzione e vendita potranno tornare a condizioni “accettabili” solo nel corso del 2021, in particolare il 46,9 per cento di esse sposta direttamente al secondo semestre 2021 la possibile “normalizzazione” delle attività.

In questo scenario è elevata la quota di imprese che segnala problemi finanziari per carenza di liquidità nei prossimi sei mesi. Le percentuali indicano un 49,4 per cento, sebbene in discesa rispetto al 58,4 per cento di agosto.

Nel mese in corso sono circa 182mila le imprese che prevedono assunzioni, mentre erano 147mila a settembre. I segnali di miglioramento arrivano dai servizi alle persone (-6,9 per cento) e dalle costruzioni (-11,9 per cento). Anche in termini di entrate previste, rispettivamente circa 50mila e 27mila, questi due comparti sono tra quelli che tengono meglio rispetto all’anno precedente (-11,6 per cento e -23,2 per cento su ottobre 2019), insieme alle lavorazioni dei minerali non metalliferi (-7,2 per cento), strettamente legate alle costruzioni, e all’industria alimentare (- 14,6 per cento). Ancora molto negativa, invece, la tendenza per la filiera del turismo.

La domanda di lavoro delle imprese tende a concentrarsi sulle figure professionali dell’area core delle attività di produzione, su quelle dell’area tecnica e di progettazione e sulle funzioni collegate alla direzione, con difficoltà di reperimento particolarmente elevate negli ambiti della ricerca e sviluppo (51,7 per cento, con i tecnici in campo ingegneristico al 58,9 per cento), dell’installazione e manutenzione (46,3 per cento, con gli artigiani e operai specializzati di installazione e manutenzione attrezzature elettriche e elettroniche al 42,6 per cento) e della certificazione e controllo di qualità, sicurezza e ambiente (39,6 per cento, con i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi al 54,5 per cento).

Al di sopra della media nazionale si prospetta l’andamento tendenziale delle assunzioni previste a ottobre 2020 per le regioni del Sud e Isole e per il Nord Ovest, mentre più negative sono le attese delle imprese del Nord Est (in particolare di quelle venete) e del Centro (in particolare di quelle della Toscana).

1 Le previsioni del mese di ottobre e del trimestre ottobre-dicembre 2020 si basano sulle interviste realizzate su un campione di circa 140mila imprese con dipendenti iscritte al Registro imprese delle Camere di commercio.

Foto: Pexels

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