Brioni ridimensiona gli impianti in Abruzzo: 320 posti a rischio
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Il piano industriale di Brioni per il periodo 2021-2025 punta su uno sviluppo del brand in accessori e nuove categorie di prodotto, "mantenendo il forte posizionamento nell'eccellenza produttiva 100 per cento italiana e nell'esclusività". Presentato da Brioni il 13 aprile nell'incontro presso il ministero dello Sviluppo economico, "per andare incontro all'evoluzione del settore dell'abbigliamento maschile di fascia alta" il piano prevede, però, "una razionalizzazione dei costi di struttura e una riorganizzazione della matrice produttiva".
Il sindaco di Penne: "il piano industriale presentato oggi (il 13 aprile ndr) al Mise rappresenta una doccia fredda per la comunità vestina
Come annunciato dall'azienda in una nota la griffe "si trova costretta a intraprendere un duraturo e improrogabile percorso di interventi di razionalizzazione dei costi e ridimensionamento dei siti produttivi di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova", tutti in provincia di Pescara, "che attualmente possono contare su un organico di oltre 1.000 lavoratori".
Inoltre, si legge nella nota, "il marchio intende mettere a disposizione delle risorse coinvolte, stimate fino a un massimo di circa 320 lavoratori tra diretti e indiretti di produzione, ogni più opportuno strumento per ridurre, quanto più possibile, il conseguente impatto sociale, comprese misure per il reimpiego". "Alla luce di tale sofferta decisione, Brioni conferma la propria ferma intenzione di non voler procedere in via unilaterale, ma anzi in una logica di confronto costruttivo e di dialogo con le Organizzazioni sindacali e con tutte le parti".
“Il piano industriale presentato oggi (il 13 aprile ndr) al Mise rappresenta una doccia fredda per la comunità vestina. Il ridimensionamento dei siti produttivi di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova, scelta che prevede 320 esuberi, è inaccettabile. Dopo l’emergenza sanitaria, rischiamo ora l’emergenza sociale“, ha affermato il sindaco di Penne (Pescara), Mario Semproni, commentando la presentazione del piano industriale.
"Sarà nostra priorità", ha aggiunto l’assessore comunale alle Attività produttive, Gilberto Petrucci, "attivare ogni utile strumento per salvaguardare i lavoratori. Questa mattina abbiamo chiesto un incontro all’amministratore delegato di Brioni, Mehdi Benabadji, per conoscere il nuovo piano industriale e scongiurare il taglio di posti di lavoro”.
A fine 2019 Kering annunciò la nomina di Mehdi Benabadji come nuovo ceo di Brioni. Il manager è operativo dal primo gennaio 2020.
Benabadji ha iniziato la sua carriera nel 1995 come consulente. Per otto anni ha ricoperto diverse posizioni in case di lusso prima di entrare in Kering, nel 2003. Dal 2012 ha ricoperto diversi ruoli esecutivi e, più recentemente, è stato chief operations officer, responsabile delle attività logistiche e industriali integrate del gruppo. Benabadji si è laureato alla Essec Business School francese e conosce bene Brioni in quanto è stato direttore della strategia e sviluppo della griffe dopo l'acquisizione da parte di Kering, nel 2011.
Foto: Brioni website