Brunello Cucinelli compra il 43 per cento del Lanificio Cariaggi Cashmere
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Il prezzo di acquisto della partecipazione è stato di 15,05 milioni di euro
Il prezzo di acquisto della partecipazione è stato di 15,05 milioni di euro, valore che in proporzione approssima il patrimonio netto attuale della Cariaggi Lanificio. L’acquisto è stato finanziato interamente con mezzi propri, spiega il management in una nota.
Il controllo e la gestione corrente della società resteranno in capo come da sempre, alla famiglia Cariaggi, che detiene una quota pari al 57 per cento del capitale sociale.
"Ho avuto la possibilità di iniziare la mia impresa nel cashmere grazie all’umana fiducia che hanno riposto in me le Famiglie Cariaggi e Caprai. Per questo, grazie di cuore. Ho sempre pensato che la Cariaggi rappresentasse uno dei gioielli manifatturieri italiani con prodotti di grande qualità e artigianalità e non vi è dubbio che va annoverata forse tra le prime industrie del settore al mondo, se non la prima e rappresenta qualcosa di importante per il nostro territorio e la sua cultura", ha detto Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo del brand.
"Siamo molto soddisfatti di aver completato questa operazione, che permetterà alla società di continuare nello sviluppo di prodotti d’eccellenza. Siamo più che felici dell’accordo con la Brunello Cucinelli spa, nostro storico cliente, con cui condividiamo la visione su temi quali qualità, servizio, innovazione e un’attenzione alle nostre persone. Impegni che hanno da sempre contraddistinto la nostra azienda, riconosciuta nel mondo come un’eccellenza", ha aggiunto Piergiorgio Cariaggi, amministratore delegato del lanificio Cariaggi Cashmere.
Brunello Cucinelli spa, fondata nel 1978 dall’omonimo stilista e imprenditore, è da sempre radicata nel borgo medievale di Solomeo. Specializzato nelle produzioni in cashmere, il brand occupa oltre 2.100 persone lavorano.
L'azienda ha archiviato il 2021 con ricavi netti pari a 712,2 milioni, in crescita del +30,9 per cento (+32,4 per cento a cambi costanti) rispetto al 2020, con un incremento del +17,2 per cento rispetto al 2019 ed Ebitda pari a 193,3 milioni (incidenza del 27,1 per cento), rispetto a 89,5 milioni dello scorso anno e ai 169,6 milioni nel 2019 (incidenza del 27,9 per cento) per Brunello Cucinelli nel 2021.
L'Ebit è pari a 77,0 milioni (incidenza del 10,8 per cento), in confronto alla perdita di -14,8 milioni del 2020 e al risultato positivo di 83,4 milioni nel 2019 (incidenza del 13,7 per cento). L'utile netto è pari a 56,3 milioni, rispetto a una perdita di -32,1 milioni al 31 dicembre 2020 e un utile di 53,1 milioni nel 2019.