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Brunello Cucinelli prevede una crescita intorno al 10 per cento per il 2025 e 2026

Scritto da Isabella Naef

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Brunello Cucinelli SS25 Credits: Launchmetrics/spotlight

L'azienda Brunello Cucinelli prevede di chiudere l'anno con "un incremento del fatturato compreso tra il +11 per cento e il +12 per cento, con una crescita attesa del quarto trimestre in linea con l’ottimo risultato del terzo trimestre 2024", si legge in una nota. Per il 2025 e 2026 l'etichetta umbra del cachemire si aspetta una crescita equilibrata intorno al 10 per cento.

“Va verso la conclusione questo 2024, anno che definiamo davvero incantevole per i grandi risultati ottenuti dalla nostra casa di moda, sia in termini di numeri, sia per aver fortificato l’immagine del brand. Il nostro progetto finale ci fa immaginare un anno con una crescita tra l’11 e il 12 per cento, e vista l’alta qualità delle vendite, immaginiamo un profitto sano ed equilibrato", ha sottolineato Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della casa di moda.

Determinanti per ottenere dei risultati soddisfacenti, ha proseguito il management, sono stati "il pieno riconoscimento da parte dei clienti sia dell’esclusività del posizionamento del nostro brand, sia della qualità della proposta delle collezioni, giudicate ricche di novità e creatività, contemporanee e con un altissimo livello di artigianalità".

Cucinelli: "a Gubbio edificheremo un piccolo opificio"

"Guardando alle dinamiche del settore del lusso, ci sembra che la propensione all’acquisto dei clienti della fascia più alta sia invariata, se non maggiore, per i prodotti di lusso assoluto e con un giusto prezzo. La fiducia dei nostri clienti è il risultato che ci onora maggiormente, coltivandone il rapporto con attenzione, discrezione e costanza, attraverso tutti i mezzi a nostra disposizione", prosegue la nota.

Per sostenere la visione di crescita fino al 2030 l'azienda ha messo a punto i progetti delle nuove Fabbriche di Penne, in Abruzzo, e di Gubbio, che saranno interamente dedicati alla manifattura d’eccellenza di capospalla e di abiti sartoriali maschili.

"Anche a Gubbio edificheremo un piccolo opificio con una splendida veduta sul panorama sulla cittadella medievale, dove è possibile lavorare in armonia con il creato. Sono molto fiducioso sul valore di capi belli e ben fatti made in Italy che si possono lasciare in eredità. Forse nei tempi a venire il tema sarà: non a chi venderemo questi capi speciali, ma piuttosto quali mani sapienti realizzeranno questi piccoli capolavori", ha aggiunto Cucinelli.

Nei primi nove mesi la società ha registrato ricavi pari a 920,2 milioni di euro, con una crescita del +12,4 per cento a cambi correnti (+12,7 per cento a cambi costanti) rispetto ai 9 mesi 2023. Le Americhe hanno mostrato un aumento del +17,6 per cento e l’Europa del +8 per cento. I mercati orientali hanno messo a segno un incremento del +12,2 per cento in Asia.

Riepilogo
  • Brunello Cucinelli prevede una crescita del fatturato tra l'11% e il 12% nel 2024, con una crescita equilibrata del 10% prevista per il 2025 e il 2026.
  • Il successo è attribuito all'esclusività del brand, alla qualità delle collezioni e alla fiducia dei clienti.
  • L'azienda investirà in nuove fabbriche in Abruzzo e Gubbio per sostenere la crescita, focalizzandosi sulla manifattura di alta qualità "Made in Italy".
Brunello Cucinelli