Burberry: vendite in flessione in Asia nel trimestre
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Il blasonato gruppo del lusso britannico ha annunciato mercoledì scorso una crescita delle sue vendite a livello mondiale nel primo trimestre. In Asia, invece, il giro d'affari è risultato in flessione, soprattutto a causa della cattiva performance di Hong Kong.
Il giro d'affari derivante dalle vendite al dettaglio è stato pari a circa 574 milioni di euro (407 milioni di sterline), nei tre mesi archiviati a giugno, con una crescita del 10 percento e dell'8 percento a cambi costanti.
La crescita è stata a doppia cifra nell’area Emeia, dove è da segnalare il rafforzamento del comparto del traveling luxury in Francia, Italia e Spagna, e a una cifra in America.
Come sottolineato, l'aumento di fatturato non è stato omogeneo in tutte le regioni, con un andamento al ribasso in Asia, dovuto alle condizioni difficili di Hong Kong, che ha rallentato con una flessione a due cifre del giro d'affari a tassi comparabili.
Christopher Bailey, direttore generale e creativo dell'azienda, ha sottolineato che "guardando il clima estero che resta difficile, ci concentreremo sulle opportunità di crescita attraverso diversi canali, Paesi e prodotti, con dei progetti entusiasmanti per il prossimo anno".
Nel 2016, il marchio ha in agenda l'apertura di 15 o 20 punti vendita nel mondo, a fronte di altrettante chiusure.