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Cadica archivia il 2016 a quota 35 milioni tra etichette e cartellini

Scritto da Isabella Naef

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Business |INTERVISTA

Due collezione all'anno, una per la primavera estate e l'altra per l'autunno inverno, un ufficio stile e, a breve, anche una collezione "eco": non stiamo parlando di una delle tante griffe della moda ma di un'azienda che produce etichette e cartellini per il fashion system: Cadica Group. Fondata nel 1974 a Carpi, l'azienda, che dovrebbe chiudere il 2016 a quota 35 milioni lordi di euro, conta 800 clienti nel settore della moda, tra cui Armani, Moncler, Gap, Levis, Louis Vuitton, Tommy Hilfiger. Acquisita nel 2013 dal fondo di investimento Gradiente Sgr, l'azienda è oggi la prima nel settore in Italia e tra le prime in Europa. FashionUnited ha approfondito strategie di mercato e novità con Riccardo Mastronardi, amministratore delegato della società.

Cosa vuol dire oggi essere uno dei principali player di mercato nel segmento delle etichette e dei cartellini?

Vuol dire fornire un servizio ai marchi, lavorare con loro per risolvere problemi e proporre delle soluzioni di brand identity e riconoscibilità di un marchio attraverso la realizzazione di etichette, cartellini, patch, badge e packaging. I nostri prodotti hanno un valore marginale se consideriamo il capo nel suo insieme ma hanno una importanza fondamentale per il cliente in quanto possono orientare le scelte del consumatore finale.

Quanto può costare un'etichetta?

Il range è piuttosto ampio, partiamo da qualche centesimo di euro fino ad arrivare a uno o due euro. Ogni etichetta è pensata per raccontare la storia del brand che deve rappresentare, il cui profilo si riconosce dalla cura dei dettagli. I nostri prodotti sono pezzi unici, dalla forte carica creativa, mirati a esaltare i capi di abbigliamento dei brand. Proponiamo il cartellino che riassume lo stile e l’immagine del brand attraverso carte pregiate e tessuti ricercati, tecniche di stampa a caldo, in litografia, i loghi in serigrafia o in rilievo. Per quanto riguarda le etichette abbiamo tecniche di tessitura classica, elaborate con telai e filati che creano prodotti unici. Poi ci sono i patch in versioni di transfer in plastica, cotone e materiali tecnici, oppure con il ricamo indiano fatto a mano, in pelle, in tessuto tecnico, oppure in silicone. Naturalmente ci sono anche Rfid e barcode: antitaccheggio, anticontraffazione e via dicendo. Ci occupiamo anche del packaging come shopper, buste, scatole, appendiabiti, confezioni creative e studiate per dare importanza all’immagine dei brand e valorizzare i capi e gli accessori.

Dove sono prodotte le etichette?

Cadica ha scelto da tempo di esternalizzare la produzione in Cina, India e Turchia. Abbiamo sedi commerciali e operative in Italia, India, Cina, Hong Kong, Romania, Turchia e Usa. Abbiamo clienti in oltre 42 Paesi nel mondo e forniamo proposte di labelling a oltre 3000 façonisti in 78 Paesi. Offriamo anche la possibilità di stoccaggio dei prodotti presso i depositi internazionali in Italia, Cina, Hong Kong, Turchia, India e Romania e disponiamo di un servizio di distribuzione online attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24, che consente una riduzione dei costi di magazzino, distribuzione e logistica. La piattaforma web, inoltre, garantisce un aggiornamento via email degli ordini e un totale controllo e tracciabilità in tempo reale di quest’ultimi. A oggi contiamo 200 risorse distribuite nei 7 uffici internazionali dell’azienda, il cui quartier generale si trova a Carpi.

A quali fiere partecipate?

Partecipiamo a molti saloni nel mondo ma tra le principali ci sono Modain, Milanounica, Munich Fabric Start, Premiere Vision a Parigi e Why by KingPins Show ad Amsterdam. Alla prossima edizione di Milano Unica, in agenda dall' 11 al 13 luglio, per esempio, presenteremo la nuova collezione eco realizzata con prodotti green.

In questi ultimi anni sta crescendo l'attenzione di molte aziende della moda nei confronti della sostenibilità. Anche in tema di etichette e cartellini si riscontra questa sensibilità?

Sì, certo, ed è proprio per questo che abbiamo deciso di mettere a punto una collezione ad hoc. Inoltre, da tempo, soddisfiamo le richieste dei marchi che hanno chiesto materiali green e lo studio di un'immagine coerente.

Può dirci qualcosa in più sulle collezioni?

Presentiamo diverse collezioni all’anno: alle due legate alla stagiornalità, ossia primavera estate e autunno inverno, si aggiunge una collezione per ciascuno dei diversi segmenti di clientela, ovverso active, uomo, donna, denim, lingerie, packaging, bottoni. La creatività è alla base di ogni collezione e diventa ispirazione per i fashion designer e gli esperti del settore.

Foto: Cadica press office
Armani
CADICA
Tommy Hilfiger