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Camaïeu in liquidazione, 2600 dipendenti a spasso

Scritto da Isabella Naef

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Camaieu website
La catena Camaïeu ha chiuso i battenti il primo di ottobre e ha salutato tutti i clienti che, per tanti anni, dal 1984 per la precisione, si sono serviti in questi magazzini di abbigliamento a prezzi accessibili.

"Dal 1984, ogni giorno portiamo con passione le nostre collezioni, il vostro shopping di moda e i nostri negozi più vicini a voi. Ci siamo costantemente reinventati e voi ci avete reso il marchio francese di prêt-à-porter preferito, ma nonostante tutti i nostri sforzi in un ambiente molto turbolento, siamo costretti a chiudere i battenti. I 2600 dipendenti di Camaïeu sono orgogliosi di avervi accompagnato e vi ringraziano di cuore.

La catena Camaïeu era arrivata a contare 1000 negozi nel mondo

I negozi di Camaïeu e il sito web camaieu.fr sono chiusi definitivamente", si legge sul sito dell'insegna. Camaïeu, infatti, è stata posta in liquidazione giudiziaria il 28 settembre con prosecuzione dell'attività fino al prino ottobre 2022 "Qualsiasi rimborso o cambio sarà impossibile dopo questa data", ha specificato l'azienda nel messaggio sul web.

Per la precisione sono 508 i negozi dell'insegna che chiuderanno e 2600 i dipendenti licenziati entro la fine di ottobre. Il marchio, la rete di negozi e il sito logistico saranno messi in vendita.

Il tribunale commerciale di Lille ha annunciato qualche giorno fa la liquidazione di Camaïeu e i dipendenti hanno preso di mira Michel Ohayon, l'imprenditore di Bordeaux che nel 2020 aveva rilevato la catena di prêt-à-porter e 2.600 dipendenti.

"Abbiamo lottato per questa azienda. Sono sconvolto quanto voi", ha cercato di difendersi l'uomo d'affari a capo della Financière immobilière bordelaise (Fib). Secondoil management l'azienda è stata distrutta dal Covid-19 e da un costoso attacco informatico. Dietro il fallimento ci sono, forse, anche per scelte manageriali sbagliate. " "Il piano di acquisizione è stato preparato molto male, con un business plan che stava in una sola pagina", ha sottolineato il Ministro dell'Industria francese, Roland Lescure, dopo l'annuncio della liquidazione. "Mi dispiace che si sia arrivati a questo punto", ha aggiunto.

A Milano il negozio si trovava in corso Buenos Aires, a Bologna in via Indipendenza

Ma "il piano di acquisizione è stato preparato molto male, con un business plan che stava in una sola pagina", ha dichiarato il ministro dell'Industria, Roland Lescure, dopo l'annuncio della liquidazione. "Mi dispiace che si sia arrivati a questo punto", ha detto.

La catena aveva avuto una rapida espansione anche in Italia. Per esempio, a Milano il negozio si trovava in corso Buenos Aires. Altri negozi erano sparsi in tutta Italia sia nei centri commerciali, sia nel centro delle città. A Venaria Reale lo store si trovava presso il centro commerciale Auchan, a Brescia presso il centro commerciale Freccia Rossa, a Cinisello Balsamo presso il centro commerciale Milano Nord, a Monza, presso il centro commerciale Auchan di via Lario. A Torino c'era un negozio in piazza Castello, a Bologna in via Indipendenza, a Parma in Strada della Repubblica, a Pisa in corso Italia, a Osimo in corso Mazzini, a Roma in viale Marconi.

Camaïeu è stato fondato a Roubaix da Jean-Pierre Torck, Eric Vandendriessche, Jean Duforest e Dominique Debruyne. L'insegna era arrivata a contare fino a 1.000 negozi nel mondo. Nel 2015 il giro d'affari ammontava a 1 miliardo di euro.

Camaieu